Le cure domiciliari: quali possibili sviluppi tra mutamenti socio-demografici, innovazione tecnologica e sostenibilità? È questo il tema di un convegno regionale in programma domani, venerdì 18 novembre, nella sala convegni G.Piana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (via Emilia Parmense 84). L’evento è organizzato dall’Associazione operatori dei servizi territoriali dei distretti (Card) Emilia Romagna, in collaborazione con l’Azienda Usl di Piacenza, come da programma allegato (con inizio alle ore 9).
“La domiciliarità, intesa come capacità di erogare risposte assistenziali nella forma della maggior vicinanza all’utenza – spiega il presidente Saverio Di Ciommo – rappresenta da sempre un obiettivo fondamentale delle
politiche della Regione Emilia Romagna”. Molte patologie, divenute croniche e progressivamente invalidanti, richiede un continuo impegno assistenziale dei
caregivers, ovvero di quelle figure che assistono il malato al domicilio (familiari, badanti). Per evitare rischi di un loro crollo, si rende necessario prevedere e potenziare, oltre i periodi di sollievo, anche momenti di rimotivazione e ricarica”. In questo senso, aggiungono gli esperti, è necessario pensare a una rete di supporto alla domiciliarità capace di fornire soluzioni personalizzate ai diversi bisogni evidenziati. Un valore importante è rappresentato dalle tecnologie per gli aspetti di facilitazione dell’ambiente domestico, ma anche a sostegno delle attività di cura, per il monitoraggio dei parametri vitali e del funzionamento delle attrezzature sanitarie, per la telediagnosi o teleconsulto e per rendere più efficiente la raccolta dei dati.
Nel Distretto, ove si realizza la valutazione dei bisogni socio sanitari, la programmazione delle risposte e si presidia l’integrazione istituzionale e professionale può trovare luogo la governace di nuove sperimentazioni o la verifica e gli sviluppi di quelle in essere.
Quale domiciliarità, dunque, si prefigura per l’Emilia Romagna?
“Per cercare di rispondere a questa domanda, la Card Emilia Romagna, associazione regionale degli operatori dei servizi territoriali dei Distretti, organizza questa giornata seminariale, rivolta a tutte le professioni, con diversi obiettivi. Innanzitutto, si tratta di presentare i futuri scenari demografici, sociali ed economici e i relativi sviluppi tendenziali nella nostra regione. In base anche a questi, si potranno delineare le innovazioni organizzative e gestionali necessarie per riconfigurare l’organizzazione dei servizi domiciliari del futuro. Gli operatori potranno anche conoscere le innovazioni tecnologiche più significative sia nella domotica sia nella e- Health”. Il convegno di domani, inoltre, permetterà di dare evidenza a quelle realtà che nell’ambito regionale rappresentano, secondo criteri di originalità o strutturazione consolidata, esperienze funzionali di rete a supporto della domiciliarità.
I lavori saranno aperti dal direttore generale dell’Ausl di Piacenza Andrea Bianchi e dall’assessore regionale alla Promozione delle Politiche sociali e integrazione per l’immigrazione, il volontariato, associazionismo e terzo settore Teresa Marzocchi.