Mille assunzioni, un casello autostradale ad hoc e la previsione di oltre tre milioni di visitatori il primo anno. Sembra avere tutte le carte in regola il megaparco divertimenti pensato da un imprenditore bergamasco e proposto agli amministratori della bassa piacentina, con l’accordo bipartisan dell’azzurro Fabio Callori, sindaco di Caorso e del collega di centrosinistra di Monticelli Sergio Montanari. Il perimetro più gettonato nelle ultime ore sarebbe in prossimità di Zerbio di Caorso. Ancora top secret l’identità di chi ha manifestato interesse ai sindaci, un nome che potrebbe essere sostenuto da una cordata francese.
La “città del divertimento”, (si ipotizza più estesa di Gardaland, con un’inedita riproduzione del Titanic) potrebbe essere inaugurata già nel 2014, con il benestare di Confindustria e sindacati. Due gli anni necessari per entrare nell’iter operativo, con la variante al Piano strutturale comunale, attuativo e per la Valutazione dell’impatto ambientale.