Durante la presentazione dell’Amministratore Unico del Piacenza Calcio Vladimiro Covilli Faggioli hanno parlato alla stampa anche l’Avvocato Gianfranceschi e l’ex Amministratore Delegato biancorosso Maurizio Riccardi. Giafranceschi, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni al nostro microfono, ha spiegato che è lui l’A.d. della Italiana Srl. Alla domanda sul perché non siano stati nominati il Presidente e il Direttore Generale, come si presumeva in un primo momento, ha risposto che per ora si è deciso di andare in questa direzione, ma le cose potrebbero anche cambiare formando un Consiglio di Amministrazione, dove può essere che entri anche un tifoso biancorosso. Si sta studiando anche il modo di coinvolgere i supporter biancorossi, magari con l’iniziativa dell’azionariato popolare. Per ora ha confermato che non ci sono imprenditori piacentini all’interno della società, ma presto verranno ricontattati, visto che a settembre si erano dimostrati disponibili. Ha poi parlato delle problematiche di settembre legate al tipo di fideiussione. Garilli chiedeva quella bancaria, mentre la cordata aveva quella assicurativa.
Riccardi invece ha sottolineato che il Piacenza al 30 giugno aveva dei crediti, quindi una società con un certo valore e senza debiti. Normale chiedere una fideiussione. Nell’ultimo periodo il così detto tesoretto è diminuito a causa dei costi, quindi sono cambiate anche le richieste sulle garanzie bancarie. Riccardi ha ribadito che l’offerta della cordata era l’unica, nessuna richiesta in questo senso è arrivata da Beccari o Massacci. La trattativa è iniziata dopo un sms di De Falco che avvertiva l’ex amministratore dell’interesse della cordata rappresentata da Gianfranceschi.