Estorsione e circonvenzione di incapace le accuse per la De Giacomi

Estorsione e circonvenzione di incapace. Sono le accuse nei confronti di Moira De Giacomi la donna accusata di estorsione e circonvenzione di incapace nei confronti di un 50enne di Calendasco, sofferente di problemi psichiatrici. La donna, secondo le accuse sarebbe riuscita a farsi consegnare diverse migliaia di euro in poco meno di un anno. Davanti al collegio presieduto da Marina Marchetti, eri mattina sono sfilati alcuni testimoni, tra cui la vittima e l’anziana madre. Un bancario della Cariparma ha detto che l’uomo tra il settembre 2009 e l’aprile 2010 avrebbe ritirato circa 250mila euro. E’ stato anche sentito lo psichiatra Filippo Lombardi, consulente tecnico nominato dalla procura, che ha confermato la psicosi, anche con tratti di schizofrenia, di cui soffre l’uomo che lo porta ad avere poca capacità di giudizio e di critica. Una diagnosi confermata anche da un altro psichiatra, Giuliano Limonta, direttore del dipartimento di Salute mentale dell’Ausl, che ha in cura da anni il 50enne. Secondo Limonta, l’uomo era incapace di intrattenere relazioni sentimentali. E proprio questo aspetto sarebbe stato alla base del rapporto tra l’uomo e l’imputata. Altri testimoni hanno raccontato che il 50enne e la madre erano spaventati e minacciati («ti brucio l’auto») da quella donna che chiedeva loro denaro.

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