Tra venerdì e sabato ha perso 2.700 euro al videopoker. Infuriato, ha scassinato la macchinetta, ha preso il denaro e lo ha giocato di nuovo tutto. Senza però vincere un euro. Per questo un marocchino di 29 anni è finito ieri mattina davanti al giudice Adele Savastano accusato di furto aggravato dopo essere stato arrestato sabato dai carabinieri di San Nicolò. Ripreso dalle telecamere del bar Roxy, per lui sono scattate le manette per mano dei militari guidati dal maresciallo Mario Congi. Ieri, l’uomo è stato processato per direttissima. Su richiesta del pubblico ministero Arturo Iacovacci il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, essendo emerso che il 29enne, difeso dall’avvocato Maria Rosaria Pozzi, non è in grado di resistere all’impulso di giocare d’azzardo riuscendo ad arrivare a metodi sconsiderati.