Raggiunto l’accordo sul prezzo del latte che viene fissato alla stalla pari a 40,3 centesimi al litro per le consegne da ottobre a dicembre e 40,7 centesimi al litro per quelle da gennaio a marzo, IVA esclusa e più i premi previsti dall’attuale tabella qualità. “L’intesa è stata siglata tra Coldiretti e Italatte una delle principali industrie del settore della Lombardia. Occorre chiarire che si tratta di accordo sul latte fresco, ma rappresenta ugualmente un punto di riferimento anche per la nostra provincia. Ovviamente il latte destinato a Grana Padano, come è prevalentemente quello piacentino, ha un valore più elevato e di conseguenza occorre riconoscere un prezzo maggiore”.
“Sicuramente, continua Bisi, sono migliorate le condizioni dell’ultimo accordo scaduto a settembre ed è stato posto un ulteriore punto di partenza e di stabilità importante per le imprese”. “Se consideriamo i dati sia in termini di valori che di quantitativi di export rispetto ai principali formaggi, conferma il presidente dell’Associazione Piacentina Latte Fabio Minardi, riteniamo che questo possa davvero costituire solo un buon inizio su cui ci sono margini di crescita, ma intanto era fondamentale porre una base di riferimento”.
“I dati Istat del periodo gennaio-luglio 2011, prosegue Minardi, evidenziano un andamento più che positivo per ciò che riguarda le vendite all’estero dei principali formaggi che arrivano a quasi 164.000 tons per un valore di oltre 1 miliardo euro. In particolare rispetto a Grana Padano e Parmigiano Reggiano si rileva un +4% in termini di quantitativi e + 30% in valore”.