Intervista a Siro Zanatta della Bakery

Cinque partite rappresentano una prima base per poter compiere una mini analisi del campionato che sta disputando la Bakery. Parziale fin che si vuole, ma certamente attendibile soprattutto se l’analisi è affidata all’esperienza di Siro Zanatta, pivot di grande sostanza in forza a coach Petitti.

Radio Sound

“Credo – attacca il giocatore nativo di Treviso – che le quattro vittorie possano rappresentare in assoluto un bottino all’altezza delle attese in considerazione di due aspetti, in primis del fatto che questo gruppo è completamente nuovo e poi che questo è un campionato di rara difficoltà ancora più complicato per noi dal fatto che, essendo considerati i favoriti, tutti ci affrontano con motivazioni super. Se poi andiamo nell’analisi specifica di ogni partita, siamo ancora dispiaciuti di aver perso in casa la partita contro Cento soprattutto per la modalità in cui si è concretizzata”.

Ci sono sempre alcune partite durante una stagione che per un motivo o per l’altro possono rappresentare una svolta. La sconfitta con Cento può esserla stata?

“E’ stata certamente una sconfitta che ci ha fatto capire che non possiamo permetterci contro nessuno di non essere sempre concentrati al 100%. Una volta ti può andare bene ma alla lunga le partite rischi di perderle. Nella settimana successiva la sconfitta, ci siamo chiariti bene e nella trasferta di Cavriago abbiamo dimostrato di aver capito la lezione vincendo con sicurezza una partita sulla carta molto complicata”.

Come giudichi le prime cinque giornate di Zanatta?

“Non sono completamente soddisfatto delle mie prestazioni. Conosco il mio valore e so che posso dare di più a questo gruppo e sono certo che riuscirò a farlo. D’altra parte siamo una squadra completamente nuova che deve trovare equilibri che solo con il tempo si possono acquisire ed anch’io devo crescere nell’affiatamento con i compagni”.

Con l’infortunio di Agostini il tuo minutaggio non potrà che aumentare.

“Mi dispiace per “Ago” che oltre ad essere mio compagno della scorsa stagione è anche un giocatore fondamentale per noi. Il mio compito deve essere quello di dare una mano con la mia esperienza in difesa e a rimbalzo, cercando di limitare i falli per poter stare in campo per più minuti. Se poi riuscirò anche a fare qualche punto tanto di guadagnato”.

A proposito di concentrazione, domenica siete attesi alla trasferta di Padova contro una squadra che ha sempre perso. Pronostico scontato.

“Ho troppa esperienza per sapere che le trappole sono ovunque. Domenica sarà una gara molto fisica che non dovremo sbagliare nell’approccio e nella gestione. Se riusciremo a fare queste cose, la partita dovremmo portarla a casa”.