I tigli di Piazzale Blebiscito a Piacenza sono salvi

Il comitato nato qualche mese fa per salvare i tigli di Piazzale Plebiscito può tirare il sospiro di sollievo decisivo. Nei giorni scorsi l’Ufficio Grandi Opere del Comune (diretto dall’architetto Taziano Giannessi) ha approvato il progetto tecnico definitivo del piazzale che prevede il mantenimento di tutti i 15 tigli.

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L’opera è prevista nel programma delle Opere pubbliche 2010 -2012 e il suo importo complessivo è di  520.000 euro finanziato per 450.500 euro con entrate proprie del Comune e per 69.500 euro mediante contributo della Regione Emilia Romagna.

«L’intervento di riqualificazione di Piazzale Plebiscito – si legge nella relazione tecnica – prevede la salvaguardia dei 15 esemplari di tigli esistenti e la pavimentazione di tutta l’area, comprendendo anche il tratto di Via Sopramuro tra l’intersezione con via San Donnino e Piazza Cavalli, principalmente in cubetti di porfido».

La soluzione progettuale definitiva prevede l’utilizzo di cubetti in porfido  (misure 8/10) in prosecuzione del tratto di pavimentazione di via Sopramuro  già realizzato con questo materiale. I cubetti saranno posati ad archi contrastanti sviluppandosi lungo la direttrice  Via Sopramuro-Piazza Cavalli.

A delimitazione dello spazio di piazzale Plebiscito si realizzerà nella pavimentazione un inserto in granito e Luserna con l’intento di creare una delimitazione tra l’asse viario e lo spazio alberato senza tuttavia inserire una barriera fisica alla libera fruizione dello spazio nel suo complesso.

  La scelta del porfido, oltre che come elemento di continuità con il tratto già riqualificato di via Sopramuro, è  dettata anche dalle provate proprietà  tecnologiche del materiale.

E’ prevista inoltre la fornitura e posa di due torrette a scomparsa opportunamente collegate alla rete di distribuzione dell’energia elettrica e alla rete di distribuzione dell’acqua affinchè la piazza possa accogliere manifestazioni ed esposizioni.

  «Vista l’importanza storica del sito tutte le operazioni di scavo

–  dovranno svolgersi sotto sorveglianza archeologica da parte di operatori specializzati, la sorveglianza dovrà essere estesa anche alle successive operazioni di scavo nella sede stradale».

Per quanto riguarda l’illuminazione si prevede l’inserimento di corpi illuminanti a pavimento a completamento delle predisposizioni 

realizzate nel corso dei precedenti interventi di restauro  

realizzati dalla parrocchia.

Altri indirizzi e necessità tenute in considerazione nella redazione del progetto di riqualificazione del piazzale sono state: necessità di individuare un accesso che permettesse l’ingresso ai disabili all’adiacente Basilica di San Francesco; necessità di garantire l’accesso agli utenti degli ambulatori Inps; necessità di ospitare parte del mercato bisettimanale, possibile uso per manifestazioni culturali».

Ora il prossimo passaggio tecnico è l’indizione della gara d’appalto per i lavori che dovrebbero partire nella prossima primavera.

Marcello Pollastri

m.pollastri@cronaca.it