In sella ad una moto per un “coast to coast” all’insegna della solidarietà tra Mozambico, Zimbabwe e Namibia. Un viaggio per conoscere gli altri cercando se stessi provando l’emozione umana più bella: aiutare il prossimo. E’ stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’assessore alla solidarietà del Comune di Piacenza Giovanna Palladini e dai rappresentati dall’associazione “Raid for aid” la serata di sensibilizzazione ai progetti di microcredito e sviluppo rurale in Mozambico che avrà luogo questa domenica, 23 ottobre, a partire dalle 21, presso la cappella ducale di Palazzo Farnese. L’evento oltre al sostegno di Comune e Provincia è in collaborazione con il moto club Polizia di Stato di Piacenza e sponsorizzato dalla concessionaria di moto Nuova Tivo. “ Come Amministrazione – ha detto l’assessore Paladini – sosteniamo volentieri questa iniziativa che porta avanti un’idea innovativa di viaggio, in cui all’itinerario si associa uno scopo umanitario lodevole”. Domenica, durante la serata, in cui interverrà anche il coro gospel New Sisters, verrà presentato il viaggio dell’associazione che vedrà protagonisti don Silvio Pasquali, Davide Bacciotti. Claudio Resta. Adrasto Brasi. Attilio Purgato. Luca Menozzi, Roberto Picozzi e Cristina Masserano. In sella alle loro moto il team di “Raid for Aid” affronterà una nuova avventura attraversando l’Africa nera per aiutare l’’associazione “I lavoratori credenti del lodigiano”, una piccola grande Onlus di Retegno (LO) guidata dal grande carisma di Don Peppino Barbesta.
“Sosterremo un loro progetto di microcredito e sviluppo rurale nel nord del Mozambico – hanno spiegato gli organizzatori – tra i contadini forse i più poveri del mondo, che comprende anche un centro nutrizionale per la prima infanzia. Si tratta di piccole concessioni di denaro (circa 30 euro annuali) alle famiglie del territorio rurale di Mueria, per l’avvio o l’ampliamento di attività agricole e artigianali col fine di migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione, nonché creare una rete di solidarietà tra i singoli individui”.
“Ma soprattutto – hanno aggiunto – andremo a salutare Elena. una ragazza conosciuta poco prima che partisse per il Mozambico dove, per tre anni, ha scelto di vivere. nella missione di Mueria. per seguire il progetto umanitario. Una grande giovane donna, un esempio per tutti noi, lo scopo del nostro progetto è andare a sostenere il suo progetto sul posto”.
La partenza è fissata il prossimo 3 Novembre: in aereo il gruppo raggiungerà i motocili spediti via mare in settembre. Dopo 4 giorni presso la missione a Mueria e “dentro” al progetto di microcredito, partiranno nell’attraversata del Mozambico. Zirnbawe, Namibia. 7000 chilometri in moto nell’ Africa nera per incontrare. difficoltà comprese, popolazioni e persone diverse per cultura e modi di vita. Al ritorno è previsto un momento restituivo dell’esperienza che, come l’iniziativa di domenica, coinvolgerà tutta la cittadinanza