E’ cominciato ieri, ed è subito stato rinviato, il processo per la morte di Tina Baldrighi, deceduta nell’agosto del 2009, dopo essere stata investita in aprile in via Campagna. A far slittare il dibattimento è stata la mancata notifica di un atto al responsabile civile (l’assicurazione). Imputata di omicidio colposo è Smilta Kosanovic, la donna alla guida della vettura che buttò a terra Tina. La donna, che aveva 69 anni, rimase in coma e non si riprese più. Conosciuta come “Tina la pasionaria”, dipendente in pensione dell’Inps, venne subito trasportata a Parma. Era il 24 aprile. Il 15 agosto, purtroppo, Tina morì.
Il fratello di Tina si è costituito come parte civile attraverso l’avvocato Benedetto Ricciardi, mentre l’imputata è assistita dagli avvocati Alessandro Stampais e Daniele Pezza. Il giudice Marina Marchetti, pubblico ministero Monica Bubba, preso atto della mancata notifica ha rinviato il processo al 7 febbraio.