«E’ uno tsunami quello che sta per abbattersi sul nostro Tribunale. I cittadini, ma anche le imprese, rischiano di non avere più giustizia. Anzi il rischio più grande è che possa scomparire il Tribunale. Altro che giustizia lenta, qui siamo al collasso». Con queste parole Graziella Mingardi, presidente dell’Ordine degli avvocati, ha lanciato oggi un appello per scongiurare l’inimmaginabile. Destinatari delle grida di aiuto sono i parlamentari, le forze economiche e sociali della città e anche chi pensa di candidarsi come sindaco. Decisa più che mai, Mingardi ha affermato che da marzo saranno trasferiti tre giudici del Tribunale civile e non si sa se verranno rimpiazzati. La pianta organica è di 15 magistrati, ma già oggi ce ne sono 13 e manca il presidente (Marina Marchetti è presidente facente funzioni). Inoltre, lo tsunami sta per abbattersi anche sulla magistratura penale: a breve un sostituto procuratore sarà trasferito e manca tuttora il procuratore capo (Antonio Colonna è facente funzioni). Le notizie peggiori vengono da Roma: «L’ultimo concorso per uditori giudiziari ha sfornato 253 magistrati. Se si considera che in tutta Italia ne mancano oltre 1.200 è facile ritenere che a Piacenza non arriverà nessuno. Ma oltre ai magistrati anche il personale amministrativo si assottiglia. La pianta organica ne prevede 55, ma oggi sono 49 e nel 2012 diventeranno 40, a causa dei prepensionamenti».