AGGIORNAMENTO – Piacenza. Una cinquantina di autonomi, che si sono staccati dal corteo principale hanno sfondato le porte e le vetrine del supermercato Elite in via Cavour. Devastata anche la vetrina della Cassa di Risparmio di Rimini in via dei Serpenti. Fumo nero si alza verso largo Corrado Ricci dove, a quanto sembra, sarebbero state bruciate due auto. È stata anche aggredita una troupe di Skytg24: all’operatore è stata tolta la telecamera e distrutta. Autori delle violenze, un gruppetto nutrito di manifestanti, almeno trenta-quaranta, che sta sfilando a Roma all’interno del corteo degli Indignati. Sono vestiti completamente di nero, hanno il volto nascosto dai passamontagna, caschi in mano e non parlano con nessuno.
“Noi la crisi non la paghiamo”, anche piacentini tra gli Indignati a Roma
È da poco partito il corteo degli Indignati verso Piazza della Repubblica a Roma, contro la gestione della crisi economica e lo strapotere della finanza mondiale. Ingente il dispiegamento di forze dell’ordine, pronti a gestire l’arrivo di oltre 200 mila persone provenienti da tutta Italia. In campo ci saranno nuclei mobili, elicotteri muniti di telecamere per le video riprese, più di 2.000 agenti delle forze dell’ordine schierati, a blindare il percorso del corteo che dovrebbe concludersi alle 21 in piazza San Giovanni. Una settantina i piacentini partiti questa mattina all’alba verso la Capitale. Tra loro lo studente Giulio Armanetti che al momento non segnala episodi di violenza. Attorno a lui, dice, studenti, famiglie e operai che sfilano a volto scoperto e brandendo striscioni su cui compare lo slogan della manifestazione “Noi la crisi non la paghiamo”.