Sono stati condannati i coniugi di Sarmato accusati di estorsione e usura. Il processo si è concluso questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare Gianandrea Bussi. A tre anni e otto mesi è stato condannato Giovanni Esposito, mentre a tre anni Assunta Grieco. I due, assistiti dai loro legali, l’avvocato Laura Ruscio e il collega Mauro Dezio del Foro di Napoli, hanno scelto il rito abbreviato. Il pubblico ministero Michela Versini, che aveva coordinato la maxi inchiesta dei carabinieri di Fiorenzuola, aveva chiesto per entrambi la condanna a 4 anni e 8 mesi. I difensori valuteranno l’eventuale ricorso in appello. La donna, che gestisce un negozio a Sarmato, secondo la procura, con il marito avrebbe prestato denaro – almeno tre i casi emersi – con tassi che arrivavano fino al 180 per cento l’anno. I carabinieri, indagando sulla coppia, avevano anche scoperto un giro di spaccio di cocaina – che avveniva in un’area di servizio dove in genere c’era lo scambio di denaro – che aveva consetito l’arresto di sei persone, un italiano e tre albanesi, che operavano tra Castelsangiovanni e Piacenza.