Mentre la bufera sui mercati imperversa, mettendo a rischio lo sviluppo, o anche solo la vita stessa delle imprese, il presidente della Camera di commercio di Piacenza lancia il suo “Manifesto per lo sviluppo dell’occupazione”, in particolare quella rivolta ai giovani. Ad annunciarlo è stato lo stesso Giuseppe Parenti sulle pagine di Italia Oggi e annunciato dall’editoriale del direttore, anch’egli piacentino Pierluigi Magnaschi. In sostanza si tratta di eliminare le normative vigenti sulle piccole imprese, vincolate dal tetto massimo di 15 dipendenti, così da innescare un sistema virtuoso di stat up (il cosiddetto avvio d’impresa). Per fare ciò si dovrebbe agire sullo statuto dei lavoratori. Nel dettaglio lo ha spiegato ai nostri microfoni lo stesso presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti: “Oggigiorno il mondo è cambiato. Aggiorniamo quei valori, attualizziamoli. I 15 di 40 anni fa potrebbero valere i 30 dipendenti di oggi. Poi abbiamo bisogno di assunzioni s vilippo, per questo credo sia importantissimo facilitare le micro aziende in questo modo”. Un piccolo cambiamento, ma che porterebbe a sviluppi importanti. Questo anche secondo il direttore di Italia Oggi Pierluigi Magnaschi, il quale nel suo editoriale lo ha definito un vero e proprio “Uovo di Colombo”.
LA RISPOSTA DELLA CGIL AFFIDATA AL SEGRETARIO PAOLO LANNA.
Lanna risponde a Parenti: “No a scorciatoie inutili e dannose. Non si occupi
dello Statuto dei Lavoratori e torni ad applicarsi sul progetto della
Pedemontana”
Paolo Lanna, segretario generale della Camera del Lavoro di Piacenza, risponde
all’intervento di Giuseppe Parenti su Italia Oggi, “in difesa dello Statuto dei
Lavoratori e per richiamare il presidente della Camera di Commercio al proprio
ruolo”, dice Lanna.
“E’ meglio che torni ad applicarsi alla strada Pedemontana e che non si occupi
dello Statuto dei Lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil di
Piacenza, Paolo Lanna, risponde all’intervento del presidente dell’Ente
Camerale piacentino Giuseppe Parenti, apparso sul quotidiano Italia Oggi. “In
questo caso, Parenti indica una scorciatoia per lo sviluppo che è inutile e
dannosa. Le nostre piccole imprese – spiega Lanna – soffrono per l’assenza di
una politica industriale e per un sostegno finanziario inadeguato; e anche per
la poca incisività di organismi come la Camera di Commercio che si rivelano
inadeguati nel loro ruolo di promozione del patrimonio imprenditoriale
locale”.