Si apre la discussione sul Psc e si accende la polemica. A innescare la miccia è Legambiente secondo la quale il Piano Strutturale Comunale è un progetto troppo importante e duraturo e sarebbe stato attivato dall’amministrazione comunale un processo partecipativo con la cittadinanza insufficiente. Legambiente parte già insoddisfatta a causa della volontà di introdurre un polo produttivo nell’area Roncaglia Borghetto di grandi dimensioni con un carico urbanistico eccezionale. In più gli ambientalisti ritengono inadeguata la considerazione in merito alla Pertite a parco pubblico dei 30mila cittadini che si sono espressi.
Francesco Cacciatore, vicesindaco di Piacenza risponde alle critiche di Legambiente in merito alla discussione del Psc. Gli obiettivi sono chiari, spiega Cacciatore: Stop al consumo di territorio agricolo, stop alla cementificazione delle aree periurbane, nuovi progetti che tendono a recuperare le aree demaniali e il progetto di delocalizzazione del traffico merci nella zona de Le Mose. Obiettivi che secondo il vicesindaco mostrano la chiara volontà da parte dell’amministrazione di garantire la massima vivibilità di Piacenza. Cacciatore risponde in merito anche alla presunta insufficienza di dialogo sul Piano strutturale. “Se conoscono mezzi in più rispetto a quelli che abbiamo usato finora, lo facciano sapere”.