Fondazioni. \”Le signore in rosso\”, salva quella di Piacenza e Vigevano

AGGIORNAMENTO ORE 19 –  Sollevata nel corso del consiglio provinciale, in particolare dal capogruppo del Pd in Provincia Marco Bergonzi, la questione azionaria all’interno di Banca Monte Parma della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che negli ultimi mesi si era vista ridurre del 30-35% il valore dell’investimento iniziale di 72 milioni di euro.  Il presidente Marazzi la definisce  una partita chiusa il 26 luglio scorso, con l’ingresso in maggioranza azionaria di Banca Intesa con il 60.8%. Alla Fondazione rimane il 15.2%, Fondazione Monte di Parma il 21,0% delle azioni e la Compagnia Generale Immobiliare il 2,5%, Altri lo 0,5%.

Radio Sound

“La governance è stata cambiata in luglio da Banca Intesa” rassicura Marazzi “Noi abbiamo dei solidi patti parasociali e un’ottima collaborazione con Banca Intesa. Banca Monte Parma mantiene il nome, le filiali e rimane comunque autonoma”.

 


 

 Piacenza. Un bilancio positivo quello delineato dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi, presente oggi nella seduta di consiglio provinciale aperto. Nonostante la crisi che ha messo in ginocchio le fondazione definite da Marazzi “le signore in rosso”, quella di Piacenza e Vigevano segna l’erogazione degli stessi fondi rispetto all’anno scorso e un incremento del patrimonio di 33 milioni, pari all’8.73% del capitale. Quello che stanno attraversando le organizzazioni no profit è il peggior periodo finanziario degli ultimi 50 anni, prosegue Marazzi che annuncia il termine delle erogazioni da parte di 5 fondazioni, su 88 presenti nel territorio nazionale, nel 2012. Buoni investimenti e fortuna sembrano aver salvato dalla scure della crisi la Fondazione di Piacenza e Vigevano.