Dopo la rinuncia di Massacci a presentare la fideiussione richiesta da Garilli per iniziare la trattativa per la cessione del Piacenza calcio, la situazione societaria resta in alto mare. L’amministratore delegato della Ladbroke Development aveva chiesto a Garilli attraverso una lettera d’intenti di vedere il reale valore del club biancorosso, prima di parlare di garanzie bancarie, ma il Piacenza calcio non ha risposto all’invito. Massacci, ha ribadito di non voler comperare a scatola chiusa e non gradendo il silenzio di Garilli e ha deciso di ritirarsi dall’operazione. Ora si vocifera di una nuova cordata che tratterebbe con la società, ma come da noi anticipato ieri, alcuni componenti potrebbero essere gli stessi del gruppo rappresentato in precedenza dall’avvocato Gianfranceschi. Intanto i ragazzi della curva Nord hanno annunciato una protesta inviando un messaggio a tutti i tifosi biancorossi. L’invito è di non entrare allo stadio nella prossima partita casalinga contro il Virtus Lanciano e a presenziare all’esterno nel piazzale dello stadio stesso per dar vita ad una civile forma di contestazione. Per quanto riguarda il campo invece è stato scelto l’arbitro di Piacenza – Lanciano. A dirigere la gara sarà il signor De Faveri.
Il comunicato dei tifosi.
La nostra fede non retrocede! Così cantavamo a Bergamo in occasione della finale play-out persa contro l’Albinoleffe lo scorso giugno e così abbiamo cantato fino ad ora in tutte le partite del Piace. La nostra fede verso il Piace non morirà mai, ma ora ci siamo stufati delle prese in giro a cui assistiamo giornalmente. Abbiamo patito la retrocessione rialzandoci immediatamente ed organizzando la manifestazione dell’Orgoglio Biancorosso; abbiamo avuto a che fare con lo scandalo del calcio-scommesse e con la bruciante penalizzazione di quattro punti; in questi giorni ci sono passati sotto gli occhi fantomatici personaggi che si sono spacciati come acquirenti della società e nulla è successo; in più notiamo, ogni giorno che passa, come l’attuale società non sia realmente vicino ai propri tifosi e come manchi di trasparenza verso gli stessi.
Noi di tutto questo ci siamo stancati: il barile era già stato raschiato da largo tempo, ora non c’è più una metafora per descrivere tale situazione in cui versa il popolo biancorosso. È per questo motivo che invitiamo tutti, presenti e non presenti alla domenica, ragazzi della curva e della tribuna, a non entrare allo stadio nella prossima partita casalinga contro il Virtus Lanciano e a presenziare all’esterno nel piazzale dello stadio stesso per dar vita ad una civile forma di contestazione verso tutto ciò che sta succedendo in questo ultimo infelice periodo della storia calcistica piacentina.
I ragazzi della curva nord