Gli eventi della Galleria Ricci Oddi per i suoi 80 anni

Per il prossimo 11 ottobre la Ricci Oddi ha organizzato una giornata di studi in

Radio Sound

collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle

province di Parma e Piacenza e con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, dal titolo Gli

Ottant’anni della Ricci Oddi. Una Galleria d’Arte Moderna nell’Italia degli Anni Trenta.

Il convegno, coordinato dal dr. Davide Gasparotto della Soprintendenza sopra citata, si

terrà nell’Auditorium della Fondazione, sarà presieduto dalla prof. Marisa Dalai Emiliani,

docente di Storia dell’Arte presso Università “La Sapienza” di Roma e sarà un’occasione

per riflettere sul progetto culturale di Ricci Oddi, sulle peculiarità di quello

architettonico e museografico di Arata, e su come essi si inserirono in un più ampio

dibattito nazionale sull’arte contemporanea e sugli spazi museali destinati ad ospitarla.

La mostra “Stefano Bruzzi – La poetica della neve” (dal 22 ottobre 2011 al 19

febbraio 2012)

Il mese di ottobre vedrà anche l’inaugurazione dell’importante mostra dal titolo Stefano

Bruzzi – La poetica della neve che si terrà dal 22 ottobre al 19 febbraio, dedicata al

pittore piacentino Stefano Bruzzi, per celebrare il centenario della sua morte e proporre

una riflessione attenta e approfondita sul più importante pittore piacentino tra XIX e XX

Via S.Siro, 13 – 29121 Piacenza; c.f. 01176710331

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“MUSEO DI QUALITÀ” È RICONOSCIUTO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI

secolo, la cui opera risulta di fondamentale importanza per lo sviluppo, non solo in

Emilia, delle nuove ricerche sul vero.

Questa esposizione si propone di far conoscere quei momenti particolari della poetica di

Bruzzi accomunati dalla tematica del paesaggio innevato in cui l’Artista esprime una

particolare complessità e ricchezza di raggiungimenti stilistici.

In Mostra alcuni capolavori ritrovati: Prime giornate di bel tempo, esposto a Milano,

presso la Società per le Belle Arti di Brera nel 1872; il mirabile Spaccalegna, datato 1873 ;

Mulattieri dell’Appennino, in due suggestive versioni databili intorno al 1875; Ritorno

all’ovile e La mandria sperduta, presentato all’Esposizione Nazionale di Milano nel 1881,

giudicato dal “macchiaiolo” Nino Costa come “uno dei migliori quadri

dell’esposizione…per carattere, sentimento intimo, e sincero della natura”. Alle più

importanti opere saranno affiancati i deliziosi e freschi bozzetti di studio, dipinti dal

vero, utilizzati dall’Artista per le più vaste composizioni elaborate in studio. Alcuni

disegni di pregevole fattura mostreranno la prima ideazione di figure poi riprese nei

dipinti.

Mostra e catalogo dell’esposizione saranno curati da Andrea Baboni, storico e conoscitore

della pittura italiana del XIX secolo.

Il cinquantesimo della scomparsa di Giulio Ulisse Arata.

Nel 2012 ricorre un altro anniversario: il cinquantesimo della scomparsa di Giuio Ulisse

Arata (1881-1962), l’architetto piacentino a cui si deve l’ideazione del progetto

dell’edificio ospitante la collezione di Giuseppe Ricci Oddi. In quest’occasione la Galleria

Ricci Oddi, l’ordine degli Architetti di Piacenza e l’Urban Center di Piacenza intendono

promuovere l’organizzazione di una mostra che documenti la vasta produzione

progettuale dell’Architetto e già si sono avviati i primi contatti istituzionali per dar vita

al comitato organizzatore dell’esposizione.

Il rinnovamento degli spazi espositivi.

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Il 2011 è stato anche un anno di rinnovamento degli spazi espositivi: la sala XII dedicata

agli artisti piacentini, originariamente non prevista dal collezionista ed introdotta

dall’ultimo direttore Stefano Fugazza e il corridoio centrale.

I Piacentini hanno lasciato posto alla collezione di 40 piccoli capolavori macchiaioli di

ambito toscano affidati alla Galleria in comodato d’uso gratuito per dieci anni da un

collezionista privato. I visitatori ricorderanno questa collezione, presentata in anteprima

in occasione della mostra Pittura Toscana alla Ricci Oddi. Collezioni a confronto tenutasi

tra settembre 2009 e maggio 2010 e oggi stabilmente affiancata alla collezione

permanente della Ricci Oddi, nella sala XII appunto.

Per i pittori piacentini è stato appositamente riallestito il corridoio centrale della

Galleria, che così, da semplice zona di passaggio, diventa una sala vera e propria, la XXII.

Le opere, in totale diciassette sono datate tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima

metà del Novecento. Si apre con Bernardino Pollinari e si termina con Bruno Cassinari.

L’accrochage riprende e completa l’allestimento realizzato da Stefano Fugazza,

accogliendone i principi ispiratori.

Restauri e manutenzioni

Importanti gli interventi di recupero e restauro dell’esterno dell’edificio della Ricci Oddi.

Nel giugno del 2010 ai piedi del portale d’onore della Galleria prospiciente via San Siro, si

rinveniva un pezzo di pietra di notevoli dimensioni staccatosi dalla cornice. Il portale e la

zona antistante venivano messi in sicurezza a tutela dell’incolumità delle persone, in

attesa di procedere a intervento di ripristino definitivo.

La Galleria ha provveduto a far valutare lo stato dei manufatti da un restauratore

specializzato nel trattamento dei materiali lapidei, ottenendo sia una valutazione del

loro stato di conservazione, sia un progetto di intervento da realizzare per il loro

consolidamento.

Ci si è infatti rivolti ad Antonio Rava della ditta “Società Rava s.n.c.” di Torino che,

aveva già precedentemente dimostrato la sua professionalità nel restauro della fragile

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scultura in cera di Medardo Rosso, Ecce Puer, esposta qui in Galleria. Il portale e la

scalinata lapidei sono realizzati con pietra arenaria reperibile in diverse zone del bacino

del Po, di colore ambrato e di precaria durata nell’esposizione all’aperto agli agenti

atmosferici. Il restauratore ha evidenziato che lo stato di conservazione dell’opera è

fortemente compromesso, a causa della gelività del materiale, che impregnato di umidità

in stagione invernale, subisce lo stress delle gelate che spaccano la pietra in profondità

lasciando fratture aperte che rapidamente evolvono provocando la caduta di intere

porzioni di pietra. Si tratta di un fenomeno complesso che deve essere interrotto con un

lavoro di consolidamento e reintegrazione, protezione superficiale e manutenzione

scadenzate nel tempo.

Grazie al generoso contributo di tre sponsor privati (Cementi Rossi S.p.A, Impresa Cogni

S.p.A. ed Ediltuna Sas) è stato possibile procedere al restauro del portale, concluso nei

mesi estivi, e grazie al contributo del Comune di Piacenza si è intervenuti a consolidare la

parte più ammalorata del cornicione sovrastante. Il restauro dell’area è ora in fase di

completamento con i lavori sulla scalinata posta alla base del portale: intervento ancora

una volta affidato per omogeneità alla ditta Rava.

Sempre in tema di restauri una preziosa opportunità viene offerta alla Galleria dal

Comune e dalla Circoscrizione 1. Il Comune intende infatti riservare alle Circoscrizioni

cittadine sul bilancio 2011 un budget per il finanziamento di progetti presentabili dalle

stesse Circoscrizioni. Il Consiglio della Circoscrizione ha deliberato di proporre come

proprio progetto il restauro del chiostro della Ricci Oddi (colonne, capitelli e basamenti).

Galleria e ufficio comunale competente, presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici, stanno

già collaborando per portare a buon fine il progetto, grazie al quale la Circoscrizione avrà

il merito di consegnare alla città, rinnovato e recuperato, uno dei punti più suggestivi

della Galleria.

Il Politecnico di Milano (Polo Territoriale di Piacenza), nell’ambito del Corso di Laurea

Magistrale in Architettura (indirizzo “Sustainable Architecture of Large-Scale Projects”,

erogato in lingua inglese), ed in particolare del Laboratorio “Architectural and Urban

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Preservation Studio”, tenuto dal Prof. Paolo Maria Farina e dalla Prof.ssa Chiara

Rostagno, e con 47 studenti iscritti, ha effettuato – con scopi didattici – un lavoro di

rilievo e di indagine avente ad oggetto l’immobile che ospita la Galleria Ricci Oddi in

Piacenza. Il lavoro ha permesso di rilevare (partendo da un rilievo geometrico esteso al

solo perimetro esterno) lo stato di fatto dei materiali e delle finiture in opera, ed il loro

stato di conservazione o di degrado, al fine di delineare una mappa dei fenomeni di

alterazione o degrado dei prospetti esterni, anche in relazione alla vegetazione presente

ad ai sistemi di raccolta ed allontanamento delle acque.

La Galleria così, grazie a questa interessante collaborazione avviata potrà giovarsi di

un’analisi utile per progettare successivi interventi strutturali, per alcuni dei quali

potrebbe essere necessario agire con tempestività.

Iniziativa “Adotta un’opera della Ricci Oddi”

Sulla scorta di un’iniziativa svolta a Cremona nel periodo 1994-2002, Per amore di

Cremona Adotta un dipinto, nel 2011 si è pensato di proporre alla Città di farsi carico

degli interventi sulle opere che più ne hanno bisogno e si è chiesto alla restauratrice di

fiducia della Galleria di compilare un elenco con la descrizione dei problemi di ciascun

quadro e a un altro affermato restauratore di fare lo stesso per le sculture sia all’esterno

sia all’interno della Galleria.

Infatti numerosi dipinti presentano patine o incrostazioni di sporco e piccoli distacchi di

colore; e anche le cornici, molte delle quali di pregio, sono ossidate o hanno anch’esse

piccoli distacchi quando non spelature piuttosto vistose. Le sculture, a loro volta,

necessitano di pulitura, poiché riportano formazioni di depositi biologici o degradi dovuti

ad agenti esogeni (provocati dall’esposizione all’aperto).

A poco più di sette mesi dal suo avvio, sono stati adottati una ventina di dipinti

(ricordandone alcuni: Il morticello di Francesco Paolo Michetti, Pagliai di Carlo Carrà, La

colazione del mattino di Amedeo Bocchi, I due ciuchini di Stefano Bruzzi, Ritratto

d’uomo di Francesco Hayez)che saranno tutti restaurati entro la fine dell’anno; hanno

risposto positivamente all’iniziativa molti privati a conferma dell’amore dei Piacentini

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per la Galleria, ma anche alcune aziende e istituzioni che hanno dimostrato con il loro

mecenatismo la loro attenzione per la cultura.

Per aderire all’iniziativa è necessario contattare la segreteria della Galleria e fissare un

appuntamento, inoltre per avere tutte le informazioni si consiglia di visitare il sito

www.riccioddi.it.

La Ricci Oddi: Museo di Qualità della Regione Emilia Romagna.

Nel 2011 è giunto in dirittura d’arrivo anche il percorso teso al riconoscimento definitivo

della Galleria Ricci Oddi come Museo di Qualità della Regione Emilia Romagna.

Essere Museo di Qualità significa rientrare a pieno titolo nella rete museale pubblica

regionale in quanto in possesso degli standard di qualità previsti dalla Regione Emilia

Romagna. Ma il riconoscimento non deve e non può essere vissuto solo come punto

d’arrivo. La Regione, ha premiato il livello qualitativo dei servizi offerti al pubblico dalla

Galleria e lo sforzo costante di adeguamento e miglioramento profuso. Resta ancora

molto da fare, in primis sul fronte organizzativo, in particolare per coprire

adeguatamente tutte le funzioni che un museo oggi deve garantire: la direzione, non solo

scientifica, ma anche gestionale; la cura e conservazione del patrimonio; la

progettazione e gestione delle attività didattiche; la sorveglianza e custodia. E su queste

tematiche il Consiglio d’Amministrazione sta lavorando, anche confrontandosi con il

Comune di Piacenza.

Piano delle attività educative e didattiche per l’anno 2011-2012.

La Ricci Oddi offre un nutrito programma di attività educative e didattiche rivolte alle

scuole dell’infanzia, alle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo e secondo

grado e progettate allo scopo di favorire negli alunni un approccio consapevole e

sistematico all’opera d’arte. Il Piano delle attività educative e didattiche è curato, per

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conto della Galleria, da professionisti esperti con specifiche conoscenze e competenze sia

di carattere formativo, sia di carattere storico – artistico della ditta Altana.

La risposta delle scuole ai laboratori proposti è estremamente positiva: nello scorso anno

scolastico hanno aderito 150 classi (circa 3000 alunni), proveniente per il 60% circa da

Piacenza città, per il 30% dalla nostra Provincia, e per il restante 10% da ambito extraprovinciale,

essenzialmente dal lodigiano (ma la domanda è stata pure superiore; alcune

classi, circa una quindicina, sono rimaste in lista d’attesa perché le risorse finanziarie

disponibili costringono a “contingentare” il numero delle classi, appunto, a 150).

Anche per l’anno scolastico appena iniziato il gradimento da parte delle scuole è stato

confermato: abbiamo già ricevuto infatti numerose iscrizioni, e tuttora stiamo

raccogliendo le adesioni da parte degli insegnanti. Un nuovo progetto dedicato a tutti i

tipi di scuole è quello costruito sulla mostra Stefano Bruzzi – la poetica della neve, che

permetterà agli studenti di avvicinarsi in modo consapevole ai temi e alle scelte delle

opere in esposizione.

Conferenze “Di martedì alla Ricci Oddi” a cura di Eugenio Gazzola.

Confermando la propria vocazione di centro di divulgazione e promozione della cultura in

senso lato, la Galleria ha promosso e organizzato nel 2011 il ciclo di conferenze “Di

martedì alla Ricci Oddi, incontri sull’arte e la cultura contemporanea”, organizzato da

Eugenio Gazzola, consigliere della Galleria. Le conferenze sono state occasione e luogo

per intraprendere un lavoro di analisi, divulgazione, approfondimento dei temi più

dibattuti della cultura visiva contemporanea.

Tra i relatori ricordiamo il critico d’arte e curatore indipendente Milovan Farronato, gli

artisti Giorgio Milani e William Xerra, i docenti del Politecnico di Milano Donatella Ferrari

e Lorenzo Spagnoli.

Partecipazione agli eventi MIBAC.

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La Galleria come ogni anno ha partecipato a tutte le iniziative proposte dal MIBAC

(Ministero per i Beni e Attività Culturali) a livello nazionale: la XIII Settimana della

Cultura (9-17 aprile), la Notte dei Musei (14 maggio), le Giornate Europee del Patrimonio

(24 e 25 settembre), la VII Giornata del Contemporaneo AMACI (8 ottobre) e I Musei in

musica (19 novembre).

Per l’8 ottobre – Giornata del Contemporaneo – la Galleria offrirà ai visitatori l’ingresso

gratuito, e la possibilità di partecipare a un’interessante visita guidata dal titolo “Un

salto nel ‘900: la Galleria Ricci Oddi tra arte e architettura” a cura di Altana con inizio

alle 15.30.