Piacenza. Europa ‘900 é il nuovo ciclo di incontri tenuto dal professor Salvatore Mortilla e organizzato dall’Associazione culturale Samarcanda per l’autunno 2011. Si rinnova uno degli appuntamenti culturali più seguiti dai piacentini, ai quali anche quest’anno Mortilla offrirà stimolanti occasioni di riflessione e piacevoli momenti di scambo culturale.
«Per Europa ‘900 – spiega il relatore – ho pensato a un ciclo di incontri, volti a valorizzare il dialogo tra letteratura e arti figurative»: i dieci incontri sono infatti articolati in tre diversi medaglioni di tre lezioni ciascuno, in cui Mortilla analizzerà due romanzi rappresentativi della cultura letteraria europea della prima metà nel Novecento, per poi metterli a confronto, nel terzo incontro di ciascun nucleo, con un movimento artistico che ne accoglie in sè i tratti caratterizzanti. «L’arte – ha precisato al proposito il professore – non é mai fine a sé stessa, ma é sempre espressione di una sensibilità e di un contesto socio-culturale storicamente delineabile»; per questo motivo, le lezioni intendono tratteggiare un rapporto a filo doppio tra arte e letteratura, nel tentativo di restituire agli ascoltatori un affresco certo non esaustivo, ma di certo rappresentativo dell’Europa del primo ‘900. Per la medesima ragione, l’indagine di Mortilla non si soffermerà su testi solamente italiani, ma si aprirà a una prospettiva europea.
Le lezioni, gratuite e aperte al pubblico, si terranno presso l’Auditorium del C.A.I., alla Cavallerizza, Stradone Farnese n.37; gli incontri sono programmati tutti i giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30, dal 6 ottobre al 15 dicembre, con la pausa istituzionale dell’8 dicembre. Il primo appuntamento, di indole introduttiva, definirà le coordinate storico-culturali di riferimento entro cui collocare i prodotti artistici che via via saranno oggetto di indagine. A seguire, il primo trittico di lezioni sarà dedicato a Il fu Mattia Pascal di Pirandello e a Il processo di Kafka, per concludersi con una lezione generale sul surrealismo. Il secondo medaglione sarà invece ispirato al gusto cubista, la cui lezione monografica sarà anticipata dall’analisi di La coscienza di Zeno di Svevo e Mrs. Dalloway della Woolf. L’ultima unità di lavoro si soffermerà sull’estetica del così detto Rappel à l’ordre, le cui coordinate culturali saranno indagate attraverso l’analisi di Il deserto dei Tartari di Buzzati e Il Maestro e Margherita di Bulgakov: concluderà il ciclo una lezione sull’esperienza artistica di Realismo Magico e Metafisica.
Il programma sarà così articolato:
Giovedì 6 ottobre, ore 15.30
EUROPA ‘900. Una introduzione
Giovedì 13 ottobre, ore 15.30
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Giovedì 20 ottobre, ore 15.30
Franz Kafka, Il processo
Giovedì 27 ottobre, ore 15.30
L’io il suo doppio e la colpa. Scorci surrealisti
Giovedì 3 novembre, ore 15.30
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
Giovedì 10 novembre, ore 15.30
Virginia Woolf, La signora Dalloway
Giovedì 17 novembre, ore 15.30
Oltre l’apparenza, la ricerca dell’essenza. Scorci cubisti
Giovedì 24 novembre, ore 15.30
Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari
Giovedì 1 dicembre, ore 15.30
Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita
Giovedì 15 dicembre, ore 15.30
Inaspettate inclinazioni di un classicismo moderno. Realismo magico e Metafisica
Nota biografica
Salvatore Mortilla è nato a Piacenza il 23 maggio 1982. Dopo aver frequentato il Liceo Classico Gioia della sua città, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Milano, dove frequenta il corso di Letteratura e critica nell’Italia contemporana. Nel 2008 si Laurea con lode, discutendo una tesi su I Vicerè di De Roberto. Insegnante di lettere e arte nella scuola superiore e guida turistica professionista in Piacenza e provincia, Mortilla tiene dal 2000 lezioni pubbliche presso gallerie d’arte ed enti come UNITRE, AUSER, Samarcanda, FAI, Fondazione di Piacenza e Vigevano, occupandosi di volta in volta dell’ambito artistico e di quello letterario. I suoi interessi si concentrano eminentemente sugli aspetti estetici della contemporaneità.