“Tanti soldi per pochi e pochi soldi per tutti gli altri”. Questo lo slogan che animerà lo sciopero, proclamato dall’Slp Cisl (cioè il comparto dei dipendenti di Poste italiane) previsto dal 3 al 30 ottobre. Tre i motivi che hanno portato alla spaccatura tra il sindacato e lo’azienda statale: il mancato premio di risultato – a fronte di utili dell’azienda di oltre 1 miliardo di euro – inadempienze sindacali sulle attrezzature a disposizione e carenza di organici. Le modalità dello sciopero di Poste italiane non avverranno in modo classico, ma rifiutandosi di andare oltre al proprio orario di lavoro. Saltando gli straordinari i dipendenti vogliono dimostrare quante mancanze gravino effettivamente sulle spalle dei lavoratori, che per questo lavoro,secondo i sindacati, non vengono adeguatamente retribuiti.