Piacenza. Centro parrocchiale di San Protaso, Fiorenzuola d’Arda ore 10 Santa Messa; ore 12.30 Pranzo (su prenotazione.
L’asta di prodotti della campagna e animali da cortile (in passato anche della lana) è una vecchia tradizione che risale al Medioevo, legata alle feste autunnali. Era alla domenica che si svolgeva: venivano assegnati ai migliori acquirenti il vino, le uova, le anatre o le faraone, il salume e i formaggi offerti per l’occasione dai contadini. Era “l’incanto”: una vera e propria gara di generosità per una raccolta fondi destinata a beneficenza. A noi piace pensare che si chiami ‘incanto’ per l’atmosfera magica che il battitore sa creare: fa vedere ogni cosa bellissima, buonissima e desiderabile, la fa piacere a tutti, mentre la mette a disposizione e chiede, suadente, per eleggere il fortunato che l’avrà: “in quantum?”, “a quanto?”….. A San Protaso l’ultima fu fatta nel 1948, dal “mitico” Cisarén, uno storico pollivendolo del paese.
Terre Traverse ne riprende la tradizione, mantenendone lo spirito allegro e lo scopo benefico: parte del ricavato sarà destinata alla Parrocchia di san Protaso, parte all’iniziativa “Un trattore per la Bosnia”.
Lo svolgimento dell’asta è un vero spettacolo, ed anche il pubblico ne è protagonista!
E’ uno spettacolo con il conduttore che anima la scena dialogando con il pubblico: c’è posto per i commenti, l’immaginazione e le sorprese, e il gioco delle parti assume, sovente, quasi la forma di teatro popolare. Si va avanti fino “ad esaurimento merce”. Il battitore, mostrando al pubblico un prodotto alla volta, parte da una base d’asta prestabilita e poi la gara continua, con i rilanci dei partecipanti: fortunato perché generoso! chi, alla fine, dopo il triplice richiamo del battitore quando non vi sono più aumenti d’offerta, si aggiudica il prodotto battuto. Bisogna “avere occhio”, perché tutto si valuta con uno sguardo, non si pesa nulla, e bisogna avere orecchio, perché c’è sempre qualcuno pronto a fare un’offerta migliore e a “soffiarti” il pezzo!