Piacenza. 30 settembre: ultima chiamata per la cordata che da tempo sta cercando le garanzie bancarie per acquistare il Piacenza calcio. Se anche oggi non ci sarà l’ormai famosa “fumata bianca”, la patata bollente tornerà nella mani di Garilli che dovrà ricominciare daccapo intavolando una nuova trattativa per la cessione delle quote societarie. La prima mossa del proprietario sarà probabilmente (non ci saranno delle proroghe? Forse meglio staccare la spina…) chiudere il rapporto con il gruppo rappresentato dall’avvocato Gianfranceschi che dovrebbe pagare al Club una penale di un milione di Euro, poi la seconda, valutare l’offerta di Massacci. Anche se su questo punto rimangono due versioni opposte: l’amministratore delegato Maurizio Riccardi sabato scorso ha dichiarato di non aver mai ricevuto nessuna offerta, oltre quella della famosa cordata, mentre Massacci con un comunicato confermò di aver presentato una soluzione a Garilli. In tutta questa vicenda rimane il ricordo di una settimana da soap opera, con l’avvocato Gianfranceschi che aveva assicurato di togliere il velo alla cordata martedì, per poi correggersi e indicare mercoledì come giorno giusto. Oggi è venerdì e tutto tace. Non rimangono in silenzio i tifosi che su internet esternano la loro rabbia e non si fidano di questo gruppo che nel calcio mercato ha chiesto la consulenza di Luigi Gallo, personaggio già conosciuto a Venezia e Torino, inibito dalla Figc. I supporter biancorossi si augurano che anche oggi sia una giornata con il nulla di fatto, per poi passare al secondo tempo di questo film con l’entrata in scena da protagonista di Stefano Massacci. Sperando che dopo una noiosa prima parte, la pellicola si riscatti nel finale. Aspettiamo anche oggi, come sempre d’altronde.
M.C.