Sabato 1 ottobre 2011 al Milestone, il club di via Emilia Parmense 27, prende avvio la nuova rassegna “Thank God It’s…Saturday” con il giovane chitarrista Francesco Garolfi e la sua maestria tecnica, declinata in tante diverse variazioni su strumenti a corde. Il concerto inizierà alle ore 22.30 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale (prenotazioni per la cena al n.345.7404041). Quest’anno il sabato del “Milestone” ospiterà concerti di blues, che con il jazz condivide le origini o gli stilemi di base.
Chitarrista e vocalist, compositore, arrangiatore e produttore, giovane eppure esperto, Francesco Garolfi è tra i più interessanti e raffinati musicisti emergenti. Di origini cremonesi, dopo anni di studi musicali classici, è giunto oggi a sviluppare la tecnica del fingerpicking al punto da applicarla a chitarra elettrica, acustica, slide, lap steel e mandolino. Ma non è stato solo l’approccio tecnico, fusione di eleganza e passione, a renderlo duttile tanto da consentirgli di seguire un percorso musicale senza barriere: Garolfi si è laureato con lode in Lettere, con una tesi in Psicologia Sociale, che ha contribuito a radicare in lui l’idea che la Musica sia un fenomeno a 360 gradi – artistico, sociale, culturale. Da qui parte il suo viaggio, che si preannuncia simile a quello di un esploratore. Nel 2006, dopo aver visitato a lungo l’anima profonda del blues realizza il suo cd d’esordio, The Blues I Feel. Concepito come un album jazz – registrato e mixato in due giorni – per preservare il sapore ruvido e profondo della musica “in progress”, l’opera è ancora in rotation negli Stati Uniti e in Europa (Francia, Danimarca, Italia, Polonia) ed è stata accolta con entusiasmo dal pubblico, ricevendo brillanti recensioni all’estero (Blues Revue, Blues Wax, Blues Matters!) e in Italia (Folk Bulletin, Jam, Chitarre, Il Blues). La vittoria a pieni voti al Festival Internazionale “Out of the Blue’s” di St. Moritz, in Svizzera, è ulteriore conferma del suo valore. Poi nel 2007, dopo averlo visto a una serata letteraria accompagnare Davide Sapienza in una reading, Cristina Donà – recente vincitrice dell’album dell’anno con La Quinta Stagione (EMI), lo invita a registrare il suo primo album acustico “Piccola Faccia” (EMI). Il CD esce nella primavera 2008 e la famosa cantautrice lo promuove avvalendosi della sua collaborazione, accolta con molto favore da tutte le recensioni, le interviste e le apparizioni radiotelevisive del duo. Il produttore dell’album, il blasonato Peter Walsh (Peter Gabriel, Scott Walker, Simple Minds, Miguel Bosé), lo definisce tra i migliori musicisti con i quali ha lavorato. Dal 2007 comincia una collaborazione con lo scrittore e giornalista Davide Sapienza, per lo spettacolo letterario “La stagione di Ognidove”, un lavoro che gli permetterà di esplorare ulteriormente le musiche di altri artisti a largo raggio: da Lindsey Buckingham a Bruce Cockburn, da Lucio Battisti ai Beatles, da Daniel Lanois a Bob Dylan, dai Crowded House a Cristina Donà.