Prometeo apparteneva a una stirpe divina, ma amava molto gli esseri umani, ai quali un giorno, dopo averlo rubato agli dèi, fece dono del fuoco, lo strumento che consentì loro di intraprendere la strada del progresso. Era questa l’introduzione all’incontro che in mattinata ha visto protagonista la docente Eva Cantarella, all’Auditorium Sant’Ilario.
Festival del Diritto che si avvia alla sua conclusione ma che, ancora oggi, sta regalando alcuni appuntamenti durante i quali si è potuto riflettere con profondità sul tema di discussione, cioè “Umanità e Tecnica”. Uno dei dibattiti più partecipati da parte dei piacentini è stato proprio quello della Cantarella, la quale ha proposto un atteggiamento che i greci caldeggiavano già oltre 2 mila anni fa per discostarsi dal materialismo: “E’ l’etica della responsabilità. Nasce all’ora, nel tempo dei greci e la teorizza per primo, proprio con riferimento al progresso, Sofocle”.