Al Forum \”Tutti Campioni\” assente Yuri Chechi

Sostanze illecite sempre più alla portata di tutti, utilizzate in modo massiccio da chi vuole trovare una scorciatoia nell’affannosa corsa verso la vittoria. Doping al centro della conferenza tenutasi ieri pomeriggio nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ad introdurre l’argomento tanto delicato il giornalista piacentino Paolo Gentilotti. “Il rischio più grande parlando di doping – ha introdotto Gentilotti – è quello di cadere nella retorica. Il problema del doping è emerso in tempi recenti, ma già all’inizio del XX secolo per alcuni marciatori statunitensi si parlò di situazioni limite legate all’uso eccessivo di stimolanti”. Ad intervenire poi il direttore del Laboratorio antidoping della Federazione Medico Sportiva Italiana Francesco Botré e il docente di ematologia dell’università Cattolica di Roma Giuseppe D’Onofrio; assente invece il campione olimpico Yuri Chechi, costretto a casa dalla varicella.

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“Credo che il doping – ha affermato Botrè – sia dovuto a una totale mancanza di etica. I danni alla salute poi sono solo un’aggravante”.

Accantonato il sano agonismo dei tempi andati, ora che lo sport pare essere sempre più legato ad una logica contorta di spettacolo, business e pubblicità c’è da chiedersi: “tutti campioni?”