«Questioni di cuore” questo è lo slogan che Progetto Vita ha voluto attribuire all’incontro andato in scena questa mattina negli spazi dell’Auditorium Sant’Ilario a Piacenza. L’associazione ricordiamo che è la prima in Europa che si occupa di diffusione di defibrillatori semiautomatici. «Bastano cinque minuti per salvare una vita» – è con questa frase che Elsa Boemi, comandante dei vigli di Piacenza ha voluto alzare il sipario dell’incontro al quale sono intervenuti: Enzo Iacchetti, Daniela Aschieri, Aurelia Barbieri, Vincenzo Castelli, Alessandro Cipriani, Michele Grilli, Pierpaolo Moro e Stefania Noli. «Quest’iniziativa vi fa onore – spiega Iacchetti – a Milano quando si va ad assistere a una partita di calcio non ha la garanzia che ci sia un defibrillatore a disposizione e spesso deve entrare l’ambulanza all’interno dello stadio». Successivamente la parola è passata a Michele Grilli, un esponente del corpo dei Vigli di Piacenza che ha voluto rivivere insieme al numeroso pubblico che ha gremito l’auditorium Sant’Ilario la propria esperienza affermando che salvare una vita è la soddisfazione più grande che una persona si porta con se per il resto della vita. All’incontro erano presenti numerosi volontari della Croce Rossa, della Croce Bianca oltre al Sindaco di Corso e altri politici locali. Durante il dibattito è stato trasmesso anche un video girato da diversi operatori del 118 che illustrano i “cinque minuti che possono salvare la vita” partendo dalla chiamata in centrale fino al momento più importante che, come racconta Michele Grilli «oltre a rimanere per tutta la vita, alla lunga aiuta a diventare più responsabili delle proprie azioni».
Christian Basini