AGGIORNAMENTO ORE 18 – Dopo il susseguirsi di allarmi per la possibilità di caduta in serata di frammenti sulla nostra città, il satellite Uars da 6 tonnellate della Nasa ha rallentato la sua velocità di rientro nell’atmosfera. L’annuncio dell’Agenzia spaziale Usa che comunica che i detriti che potrebbero precipitare sulla terra tra l’una ora italiana e le 5 di sabato mattina. La Nasa sottolinea di come le probabilità di essere colpiti da un frammento del satellite è infinitesimale e che la velocità di caduta dei detriti a Terra sarà comunque bassa. Intanto Piacenza si prepara ad un piano di evacuazione delle persone non auto sufficienti, come confermato dal sindaco Roberto Reggi.
“Fase di attenzione per il rientro incontrollato del satellite Uars”
AGGIORNAMENTO ORE 16 – Si riuniranno a Piacenza alle 17 le unità del 118, Croce Rossa e Protezione civile, per valutare eventuali modifiche nella traiettoria di rientro incontrollato del satellite Uars. In attesa di aggiornamenti sulla traiettoria possibile del rientro dei frammenti del satellite, permane la fase di attenzione. Non è ancora possibile escludere la possibilità che uno o più frammenti possano cadere nel territorio regionale si raccomanda a titolo precauzionale dalle 21:25 alle 22:03 di non sostare all’aperto; di non permanere nei piani alti degli edifici; di porsi sotto architravi o murature portanti o nelle zone ad angolo delle proprie abitazioni e non al centro di solai.
“In accordo con la Protezione Civile, Asl e prefettura abbiamo predisposto tutte le azioni per spostare tutte le persone non auto sufficienti dai piani alti a quelli bassi, negli ospedali e nei centri residenziali per anziani, qualora si confermasse che Piacenza rientra nel cono di influenza nel cono di influenza dei detriti del satellite” rassicura il sindaco di Piacenza Roberto Reggi “Attendiamo indicazioni ulteriori, ma per il momento sembra essere esclusa la possibile caduta di frammenti su Piacenza”.
AGGIORNAMENTO – Si è riunito questa mattina il Centro operativo comunale della Protezione civile, la struttura chiamata a gestire la fase di attenzione attivata per la provincia di Piacenza per il rientro incontrollato in atmosfera del satellite Uars in relazione al territorio del Comune di Piacenza. Come previsto dall’allerta della Protezione civile regionale emanata ieri pomeriggio, sono state attivate tutte le procedure richieste, come la verifica della disponibilità di una struttura di prima assistenza, necessaria in caso di evacuazione, l’attivazione del Coordinamento del volontariato di Protezione civile e di Arpa, per la gestione di eventuali detriti che dovessero essere ritrovati al suolo. In attesa di un aggiornamento sulla traiettoria possibile del rientro dei frammenti del satellite Uars, permane la fase di attenzione e si ricordano le raccomandazioni a titolo precauzionale indicate dall’allerta della Protezione civile: “Poiché allo stato attuale non è ancora possibile escludere la possibilità che uno o più frammenti possano cadere nel territorio nazionale e/o regionale si raccomanda a titolo precauzionale dalle 21:25 alle 22:03 di non sostare all’aperto; di non permanere nei piani alti degli edifici; di porsi sotto architravi o murature portanti o nelle zone ad angolo delle proprie abitazioni e non al centro di solai. In caso di ritrovamento di frammenti del satellite non manipolare e darne immediata comunicazione alle Autorità di Protezione Civile. Si raccomanda di mantenersi informati su bollettini e notiziari trasmessi dalle televisioni locali.” Nel pomeriggio di oggi sarà diramato un nuovo comunicato stampa, per mantenere un aggiornamento costante sull’evoluzione della situazione.
Piacenza. 22 SETTEMBRE – La Protezione civile regionale ha attivato nelle province di Piacenza e Parma una fase di attenzione per il rientro incontrollato in atmosfera del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite). La fase avrà inizio domani venerdì, 23 settembre alle ore 13 e finirà sabato, 24 settembre alle ore 5. Sulla base della documentazione tecnico-scientifica trasmessa dal Comitato Operativo Nazionale della Protezione Civile appositamente convocato in data odierna, è previsto che il satellite Uars, di proprietà Nasa e attualmente dimesso, rientrerà negli strati più densi dell’atmosfera entro le prossime 48 ore, ipotizzando la frammentazione del satellite a 78 km di quota, in almeno 26 componenti, per un totale di 536 kg, che raggiungeranno il suolo, distribuendosi lungo la traiettoria su un arco di circa 800 km.
Il frammento più massiccio, di alluminio, avrà una massa di 158 kg e raggiungerà la superficie con una velocità di 158 km/h. Ci sono inoltre 15 componenti di titanio, con masse tra 0,6 e 61 kg e velocità di impatto, rispettivamente di 386 e 232 km/h, e infine tre componenti di berillio, con masse di 1 e 3 kg e velocità d’impatto rispettivamente di 66 e 281 km/h.
Evoluzione dell’evento
E’ stato ipotizzato uno scenario orbitale con una fascia di attenzione larga 200 Km, baricentrica rispetto alla traiettoria nominale, con possibile interessamento delle Regioni Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, limitatamente alle province di Piacenza e Parma.
La potenziale caduta di frammenti è stata calcolata nell’intervallo compreso tra 21:25 e le 22:03 di venerdì 23 settembre, mentre l’intervallo di incertezza è calcolato tra le 14:00 di venerdì 23 settembre e le 03:00 di sabato 24 settembre.
Sulla base degli accordi con il Dipartimento nazionale, l’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha attivato il Comitato Regionale per l’Emergenza, che provvederà alla fase di monitoraggio riguardante l’evoluzione del fenomeno in stretto raccordo con il Dipartimento nazionale e informando tempestivamente gli Enti interessati dell’evoluzione del fenomeno.
Norme di comportamento individuale
Poiché allo stato attuale non è ancora possibile escludere la possibilità che uno o più frammenti possano cadere nel territorio nazionale e/o regionale si raccomanda a titolo precauzionale dalle 21:25 alle 22:03:
1) di non sostare all’aperto;
2) di non permanere nei piani alti degli edifici;
3) di porsi sotto architravi o murature portanti o nelle zone ad angolo delle proprie abitazioni e non al centro di solai.
4) In caso di ritrovamento di frammenti del satellite non manipolare e darne immediata comunicazione alle Autorità di Protezione Civile.
Si raccomanda di mantenersi informati su bollettini e notiziari trasmessi dalle televisioni locali. Il numero verde dell’Agenzia regionale è l’ 800 300 339 11 attivo per tutta la durata dell’evento.