Piacenza. Questa mattina la prima udienza del processo per l’inchiesta sul Polo di mantenimento, nel quale sono indagati il generale Giuliano Taddei e agli altri nove imputati. Come preventivato l’udienza è stata aggiornata al prossimo 13 dicembre, per alcune mancate notifiche alle persone coinvolte nel processo. Non solo, questa mattina il collegio giudicante, composto dal presidente Marina Marchetti e a latere i giudici Savastano e Stoppini, hanno dovuto ritirarsi diverse volte per le tante eccezioni preliminari presentate dalle difese degli imputati. Presente in aula solamente il generale Giuliano Taddei, che non ha mai mancato una di queste udienze.
Il collegio ha poi informato che intendeva far entrare il giudice Maurizio Boselli, al posto del giudice Adele Savastano. A quel punto il difensore di Taddei, l’avv. Gian Daniele Nigra ha sollevato un’eccezione, sostenendo che il giudice Boselli aveva già preso parte all’inchiesta. Il magistrato, all’epoca procuratore facente funzione, aveva infatti cofirmato con il procuratore Antonio Colonna, un ordine di custodia cautelare per lo stesso Taddei, venendo in questo modo a conoscenza degli atti.
Il collegio dei giudici si è ritirato e preso atto della veridicità del fatto, ha bloccato quindi la nomina del giudice Boselli, lasciando il collegio così com’era.
Mattinata quindi tutta all’insegna della procedura penale e delle regole che valgono per il processo. Tutto rinviato al 13 dicembre, quando si cominceranno a sentire i testimoni e a mostrare le prime carte del processo, che si annuncia molto complesso. Già usciti alcuni capi di imputazione perché prescritti, i reati ambientali e la creazione e gestione di una discarica abusiva e il reato di truffa. Rimangono invece in piedi gli altri reati dal danneggiamento dell’installazione militare alla corruzione.