Domenica 25 settembre l’ambulatorio di Reumatologia dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza sarà aperto per una giornata di sensibilizzazione dedicata alla sclerodermia. L’iniziativa, che si celebra in tutta Italia, è promossa da GILS (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia). L’obiettivo è quello di informare l’opinione pubblica nei confronti di una malattia autoimmune cronica evolutiva, ancora poco conosciuta, il cui sintomo clinico più evidente è l’ispessimento e indurimento della pelle.
Oltre a colpire la cute, soprattutto quella degli arti e della zona attorno alla bocca, la sclerodermia può colpire anche i piccoli vasi e gli organi interni (per questo si parla più propriamente di sclerosi sistemica).
In Italia questa malattia colpisce circa 50 mila persone, con un’incidenza maggiore tra le donne (il 90 per cento dei pazienti).
Nella mattinata di domenica, dalle ore 9.30 alle 12, potranno accedere all’ambulatorio di Reumatologia i cittadini con fenomeno di Raynaud che desiderino approfondimento diagnostico.
Quali sono i pazienti che possono rivolgersi domenica all’ambulatorio? Quali i sintomi che possiamo mettere in guardia? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Claudia Concesi, responsabile dell’unità operativa dipartimentale di Reumatologia e Immunologia dell’Ausl di Piacenza, promotrice a livello locale dell’iniziativa. “Il fenomeno di Raynaud è quasi sempre il primo sintomo della sclerosi sistemica e può precedere anche di anni la sua insorgenza; si manifesta come una variazione del colorito della cute (pallore, rossore o cianosi) delle estremità (mani e piedi soprattutto) durante l’esposizione al freddo. I pazienti che aspettiamo domenica 25 settembre in ambulatorio sono quelli che presentano questo sintomo”.