Piacenza. Il sindaco Roberto Reggi ha incontrato questa mattina i remigini della scuola elementare Pezzani. All’ingresso dell’istituto i bambini al loro approccio con il mondo della scuola sono stati accolti dagli alunni di quinta che li hanno simbolicamente presi per mano e portati in palestra dove hanno offerto loro uno spazio giochi per comunicare loro la volontà di stringere amicizie, divertirsi e creare un ambiente familiare. Dal canto suo il Sindaco ha elogiato le qualità didattiche delle insegnanti della Pezzani e l’efficienza strutturale dell’istituto ma non ha mancato di ricordare le difficoltà di inizio anno. “Il Governo non investe nell’istruzione e così dimostra di non credere nel futuro”, dichiara Reggi. Ciò che tiene a galla il sistema dell’istruzione, secondo Reggi, è la dedizione degli insegnanti che sopperisce ai tagli e alle mancanze.
Piacenza. Le vacanze sono ufficialmente finite, si ritorna oggi sui banchi di scuola. Dopo mesi di polemiche inerenti ai tagli, alla carenza di personale ed altre problematiche il sistema scuola diventa finalmente operativo. Ciò che colpisce maggiormente il settore dell’insegnamento sono i tagli a livello centrale ma su questo versante, spiega Andrea Paparo, Assessore Provinciale alle politiche scolastiche, gli enti locali possono fare poco. La Provincia sta cercando per le categorie più sofferenti, come le scuole dell’infanzia e le scuole materne, di ottenere fondi ma la strada rimane tortuosa. Tuttavia il sistema dell’istruzione piacentina, secondo Paparo, rimane comunque di altissimo livello, ricco di eccellenze e di persone che lavorano seriamente e dotate di grande capacità. Lo stesso Assessore rivolge un saluto e un in bocca al lupo a tutti gli studenti pronti a ripartire. Questa mattina poi il Sindaco Roberto Reggi accompagnato dall’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti incontrerà i remigini della scuola elementare Pezzani per porgere loro un saluto e un affettuoso augurio.
COME E’ CAMBIATA LA SCUOLA
Oltre agli studenti che rientrano dalle vacanze, oggi sono numerosi anche i bambini che per la prima volta nella loro vita si approcciano alla scuola, i cosiddetti remigini. Lidia Pastorini dirigente scolastica del quinto circolo, racconta come è cambiato il ruolo dell’insegnamento nel corso degli anni. Spiega come si siano verificati peggioramenti in merito alla disponibilità di risorse, fondi e personale. Ma ci sono anche evoluzioni positive: la scuola è indietro rispetto al mondo in cui vivono i bambini, fatto di costanti progressi tecnologici e sociali, per cui si viene a creare una sfida che la Pastorini definisce alettante. La scuola, infatti, deve essere ora regia e guida rispetto a prima quando era solo dispensatrice di conoscenza. I bambini vivono una vita più solitaria e difficile dal punto di vista sociale, il sistema educativo deve intervenire anche a supporto di questa sfera, spiega la Pastorini.
UN AVVIO TRA DUBBI E PROBLEMI
I docenti che sono stati immessi in ruolo nella provincia di Piacenza sono più di trecento e questo è un ottimo numero, ma al contrario ci sono tante altre problematiche. Lucia Galeazzi di Cisl Scuola enuclea le criticità a cui andrà incontro l’anno scolastico 2011-2012. I docenti non potranno più godere delle garanzie date dai contratti a tempo determinato, gli insegnanti di sostegno subiranno una riduzione degli orari di lavoro o saranno del tutto assenti, si prospettano grandi difficoltà anche per coprire la vigilanza e la sorveglianza dal momento che i collaboratori scolastici hanno subito grandi tagli nell’organico. Inoltre la scuola secondaria di primo grado ha peso il classico tempo prolungato mentre la scuola primaria non potrà più godere del tempo pieno creativo e formativo di prima. Insomma un ago della bilancia che pende decisamente sul versante della negatività come conferma la Galeazzi.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VASCO ERRANI:
“Sosteniamo la nostra scuola”: è il titolo del corsivo del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, pubblicato oggi sul sito web presidenterrani.it.
Di seguito il testo del corsivo:
“Comincia in Emilia-Romagna un nuovo anno scolastico. Voglio fare i miei auguri ai ragazzi, al personale docente e non docente, alle famiglie che vanno ad affrontare un anno particolarmente complicato, pieno di speranze ma anche di difficoltà.
Un anno che ci porta tanti dubbi collegati all’evolversi di una crisi ormai strutturale, ai quali la Regione Emilia-Romagna vuole opporre delle certezze. E le nostre certezze risiedono nel fatto che per noi il sistema formativo è la risorsa più importante, l’unica nostra grande materia prima, il patrimonio cui dobbiamo attingere per le sfide economiche che ci attendono. Dunque noi vogliamo continuare a investire in un sistema che per noi rappresenta non solo motore e sviluppo, ma anche per i nostri ragazzi la possibilità di aprire una porta alla speranza per un futuro lavoro, per la capacità di crearsi una famiglia.
Inoltre, noi abbiamo chiaro che bisogna essere vicini a chi vuole la difesa della scuola pubblica, un patrimonio che non solo va sostenuto, ma anche portato avanti con l’orgoglio di una regione come la nostra, che investe come forse nessun altra zona d’Italia in un sistema educativo dal profilo europeo, come dimostra la misurazione delle competenze secondo le rilevazioni Ocse.
E’ dunque un impegno positivo, quello che deve accompagnare questa inaugurazione, pur senza esimerci dall’esprimere la nostra contrarietà a politiche di tagli che stanno fiaccando il nostro patrimonio: così non si può andare avanti, si scelga di porre il sistema scolastico tra le priorità assolute, senza calcoli economicistici, con la consapevolezza che minando queste basi si mette a rischio il nucleo stesso della nostra struttura sociale.
Sosteniamo la nostra scuola e facciamolo tutti insieme”.