In merito allo ‘Sciopero dei Sindaci’, indetto dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, previsto per giovedì 15 settembre, il sindaco e vicepresidente dell’Anci Roberto Reggi ha inviato questa mattina una nota ai 45 primi cittadini del territorio provinciale, invitandoli ad aderire alla manifestazione cittadina che avrà luogo a mezzogiorno, davanti alla sede della Prefettura di Piacenza.
“Lo ‘sciopero’ dei sindaci, il primo in Italia, – scrive Reggi – è la modalità con cui protestiamo contro gli effetti della manovra economica del governo, ed è finalizzato a illustrare ai cittadini gli effetti negativi sui servizi erogati dal Comune conseguenti alle norme contenute dalla finanziaria. Tra le altre iniziative proposte dall’Anci è previsto inoltre, come forma di protesta, il ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 4 e 16 della manovra, ovvero quelli che obbligano i comuni alla dismissione delle società partecipate e che intervengono sull’organizzazione istituzionale dei 5.800 piccoli comuni sugli 8.000 totali”.
Nell’occasione i sindaci manifesteranno al Prefetto (cui Reggi ha inviato una nota conoscitiva) l’intenzione di restituire le deleghe di anagrafe e stato civile: “Le funzioni esercitate dai sindaci in qualità di ufficiali del Governo attraverso i relativi uffici del Comune, riguardanti in particolare la tenuta dei registri di stato civile e di popolazione – spiega Reggi – saranno erogati nella quantità essenziale e minima da assicurarsi ai sensi di legge, fermo restando il corretto impiego lavorativo del personale dei servizi in questione”.