Crisi Ceva, è scontro tra sindacati e tra lavoratori sul picchetto

Piacenza. Sale la tensione a Cortemaggiore nell’ambito in merito alla crisi dell’azienda Ceva. La ditta di trasporti magiostrina vive uno stato di crisi e per risolvere la situazione ha cominciato a dimezzare i turni per alcuni dipendenti, che quindi si trovano ad affrontare numerose ore senza lavoro e senza stipendio. Nei giorni scorsi alcuni facchini, sostenuti dai SI COBAS, avevano iniziato un picchetto fuori dall’azienda per protestare contro questa politica della dirigenza, bloccando l’ingresso dei mezzi e quindi la produzione. Una presa di posizione che ha disturbato altri dipendenti e i sindacati Cisl, Uil, come spiega Antonio Colosimo di CISL. Cisl sostiene la politica dell’azienda e i dipendenti che protestano contro il blocco sono quelli non toccati dai tagli dell’orario di lavoro. Fabio Zerbini di SI COBAS non si meraviglia: “Abbiamo visto anche noi alcuni lavoratori protestare contro il picchetto davanti all’azienda, ma è l’unico modo per protestare contro questo ingiusta politica di Ceva”.

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Sulla situazione di Ceva è intervenuto anche Roberto Montanari di Rifondazione Comunista:

Le dichiarazioni di Cisl e Uil sulla situazione creatasi alla Ceva di Cortemaggiore sono sconcertanti e dimostrano la mutazione genetica di questi 2 sindacati. Essi accampano giustificazioni identiche a quelle dei peggiori imprenditori: se ti pago meno o ti tolgo i diritti, è per colpa della crisi. I lavoratori della cooperativa che lavora all’interno della Ceva hanno di fatto dei contratti a chiamata: se servono vengono chiamati al lavoro, se non servono vengono lasciati a casa, non sanno quanto prenderanno alla fine del mese, e quando non servono più o chiedono il rispetto dei propri diritti il loro destino è il licenziamento. Che Cisl e Uil non spendano una parola su tutto questo e arrivino a dire che non c’è nessun problema contrattuale è di nuovo sconcertante. Addirittura arrivano a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine contro i lavoratori che fanno i picchetti e scioperano! Per quanto ci riguarda esprimiamo la nostra solidarietà ai dipendenti della cooperativa che lavora alla Ceva che nella stragrande maggioranza hanno scioperato: chiedono semplicemente un salario dignitoso e un contratto di lavoro decente. Con la lotta sono riusciti a riaprire il confronto con l’azienda. Mercoledì scorso eravamo al loro fianco, ci saremo di nuovo se la lotta proseguirà.

Roberto Montanari, segretario prov.le P.R.C.