Dopo un 2006 nero per la qualità dell’aria, ma confortante sul fronte delle irregolarità ambientali, diminuite rispetto al 2005, Arpa ha presentato oggi in Provincia il piano di attività per il 2007. Rivedere la rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria , inserire nelle rilevazione il Pm 2.5, porre attenzione al termovalorizzatore e le verifiche sulle aziende che trattano rifiuti. Sono le priorità secondo il direttore Sandro Fabbri che annuncia una riorganizzazione di Arpa per trovare migliorie nei finanziamenti e ridurre i costi.