Dopo la Tnt di Piacenza, ora anche i lavoratori della Ceva di Cortemaggiore hanno inaugurato un picchetto di fronte alla Prefettura. I dipendenti da tempo lamentano mancanze contrattuali che giudicano insostenibili. I lavoratori hanno già approntato i materassi e giacigli di fortuna perché si preparano ad affrontare la notte davanti ai cancelli dell’azienda dove stanno bloccando l’arrivo dei camion aziendali. “Le tredicesime e le quattordicesime vengono segnate come pagate nelle buste paga, ma in realtà quel denaro non ci viene versato” spiega Elmitwali, delegato Si Cobas tra i facchini “Chiediamo solo il rispetto dell’accordo sancito tra la cooperativa e il nostro sindacato”. Inoltre da un po’ di tempo i datori di lavori dei facchini hanno instaurato una sorta di lavoro a chiamata: i dipendenti si trovano così ad affrontare lunghi periodi di pausa non pagata.