Piacenza. Alla fine il sindaco Roberto Reggi l’ha vinta anche stavolta: il Giro di Padania, gara ciclistica riconosciuta dall’Uci che vede ai nastri di partenza ben 25 squadre professionistiche, non passerà a Piacenza. Nella riunione tecnica che si è tenuta ieri mattina in questura è stato deliberato il nuovo percorso che, taglia il territorio cittadino mantenendosi a qualche chilometro di distanza. Un tragitto alternativo che, al di là di aver costretto gli organizzatori a un surplus di lavori, ha anche evitato alle Istituzioni l’imbarazzo di dover tentare un’ultima mediazione con il Comune di Piacenza (unico territorio su 197 comuni coinvolti a negare il passaggio del Giro) o, ancor peggio, di optare per una soluzione coatta.
Una volta giunta a San Nicolò, invece di proseguire verso la città imboccando via Einaudi (come era stato stabilito a priori), la carovana volterà a sud dirigendosi verso Gragnano. Da lì a Casaliggio e poi sul Ponte di Tuna. E ancora: Caratta, Ottavello, Niviano, per poi giungere a Podenzano. Da lì il Giro raggiungerà San Giorgio per poi dirigersi verso Pontenure e imboccare la via Emilia Parmense. A quel punto il percorso tornerà ad essere quello originale con il previsto passaggio a Fiorenzuola, a Fidenza e poi a Parma.