Piacenza – La prestigiosa iniziativa, che si svolge ogni anno l’ultimo fine settimana di agosto nella cittadina della Germania e presenta eccellenze lattiero-casearie provenienti da diversi paesi europei, ha “promosso” con lode il Consorzio BioPiace eleggendolo protagonista dell’iniziativa.
Il successo dello scorso anno è stato riconfermato anche in questa undicesima edizione “Nonostante fossimo nella patria del formaggio, sottolinea il direttore del Consorzio BioPiace Camillo Tiramani, il Grana Padano ha conquistato i palati dei visitatori. Naturalmente non abbiamo promosso solo questa specialità, ma anche tutte le altre eccellenze casearie del nostro territorio e devo ammettere che è stato davvero un successo.”
“Ancora una volta abbiamo avuto conferma, ribadisce il presidente dello stesso Consorzio Sala Giacomo, che i prodotti italiani sono davvero molto apprezzati; il made in Italy è sinonimo non solo di qualità, ma anche di sicurezza alimentare e i numerosi visitatori, oltre ad apprezzare il Grana, hanno voluto approfondire la storia della nostra realtà, quel legame prodotto-territorio che costituisce un valore immateriale intrinseco dei nostri prodotti e che noi imprenditori dobbiamo imparare a valorizzare maggiormente”.
Il Consorzio BioPiace, che recentemente ha costituito anche la cooperativa Agripiace rappresenta una realtà significativa a livello locale e non solo, con oltre 50 aziende associate. Sicuramente senza questa idea vincente la collina piacentina avrebbe perso enormi opportunità di reddito, quindi è necessario dare atto della effettiva lungimiranza a chi ha creduto da subito in questo progetto. Il suo prodotto di punta è il Grana Padano Biologico con una produzione di 250 forme al mese, oltre naturalmente a burro e ad altri latticini per un totale di circa 1500 quintali di latte trasformato.
Il core business del Consorzio è la fornitura alle mense scolastiche: con i prodotti piacentini, latticini, farine, ortofrutta, miele, carni ecc.. vengono preparati oltre 11.000 pasti al giorno; significa che grazie a questa realtà e alla sinergia che si è creata con le pubbliche amministrazioni, gli studenti delle scuole piacentine durante il pranzo a scuola possono gustare con sicurezza i prodotti locali, stagionali e con origine certa.