Iren, ricavi in calo -3,6%, utile netto in crescita 3%nel 1° semestre 2011

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati(*) del Gruppo IREN al 30 giugno 2011. Lo scenario di mercato, nel corso del primo semestre 2011 presenta ancora una consistente sovra-capacità nella produzione energetica, mentre sul fronte dei consumi si registra una lieve ripresa della domanda di energia elettrica (+2%), che tuttavia rimane ancora al di sotto dei livelli del 2008, ed una riduzione della domanda nazionale di gas (-5%), per effetto delle più miti condizioni climatiche, rispetto all’analogo periodo 2010.

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Nonostante uno scenario non favorevole ed instabile, il Gruppo IREN registra anche nel primo semestre 2011 una crescita degli indicatori di redditività, confermando la solidità del proprio portafoglio di business che continua ad assicurare un contenuto profilo di rischio.

GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2011

I Ricavi consolidati del primo semestre 2011, pari a 1.686,1 milioni di euro presentano una flessione rispetto a 1.749,3 milioni di euro dell’analogo periodo 2010 (-3,6%) principalmente per effetto della pianificata contrazione delle attività di compravendita di energia elettrica in Borsa in forza dell’andamento del mercato e dei minori quantitativi di gas venduti, in relazione alla stagione termica più mite, solo parzialmente compensati dagli andamenti tariffari. Si tratta di fattori che, comunque, non riversano effetti sulla marginalità.

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), che si attesta a 326,6 milioni di euro, presenta una crescita dell’1,1% rispetto a 323,1 milioni di euro del corrispondente periodo 2010, con un’incidenza sui ricavi del 19,4%, in incremento rispetto al primo semestre 2010.

Sull’Ebitda del periodo incidono le performance delle aree di business Mercato, Infrastrutture energetiche e Servizio idrico integrato che compensano il calo registrato nel ramo Generazione elettrica e calore dovuto alla contrazione delle produzioni di calore, connessa all’andamento climatico, e di energia idroelettrica, in forza della minore idraulicità d Il Risultato Operativo (Ebit), pari a 194,2 milioni di euro risulta in crescita (+4,7%) rispetto a 185,4 milioni di euro registrati nel primo semestre 2010 per effetto della minor incidenza degli accantonamenti del periodo relativi a rischi inerenti la produzione energetica, pur in costanza di ammortamenti connessi ai livelli di investimento realizzati.

Il Risultato Netto del periodo si attesta a 96,3 milioni di euro in flessione (-7,9%) rispetto a 104,6 milioni di euro dell’analogo periodo 2010 influenzato da effetti fiscali non ricorrenti (es. provvedimento Tremonti-ter) per 11,2 milioni di euro. Al netto di tale componente il risultato sarebbe in crescita del 3,0%.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2011 è pari a 2.563 milioni di euro (2.260 milioni di euro al 31/12/2010) e si attesta ai livelli previsti in relazione allo sviluppo del Piano Industriale. La struttura del debito e le operazioni di finanziamento concluse permettono di confermare sin da ora che il costo del debito per il Gruppo rimarrà decisamente al di sotto del valore preso a riferimento nel budget 2011 e comunicato al mercato.

Gli investimenti netti del periodo ammontano a 237,4 milioni di euro rispetto a 228,6 milioni di euro del primo semestre 2010 e sono stati principalmente impiegati nei settori Infrastrutture energetiche, Generazione elettrica e calore, Ambiente e Servizio idrico integrato.