Bolzoni, Confindustria: \”Favorevoli al ritorno del falso in bilancio\”

Il dibattito sulla Manovra economica del Governo, dopo politica e sindacati vede schierata anche Confindustria, in particolare in seguito alla proposta del Partito democratico per la reintroduzione del reato di falso in bilancio. L’idea, accolta con freddezza dalla maggioranza – che invece aveva abrogato il reato – è stata invece auspicata dall’associazione degli industriali anche a livello locale. Il presidente di Confindustria Piacenza, Emilio Bolzoni, ha infatti dichiarato: “Non è un problema, anche perché in Italia abbiamo un livello di legalità troppo basso. Quindi le iniziative che portano a un miglioramento di questo livello, dal mio punto di vista, sono benvenute”.

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Per quanto riguarda la manovra nel suo complesso, Bolzoni ha dettato alcuni punti che sui quali si dovrebbe concentrare la politica per far ripartire lo sviluppo: “Una manovra senza crescita è pericolosa, lo abbiamo visto come è stata accolta dal mercato. Il Governo non ha avuto il coraggio di prendere decisioni per alimentare anche la crescita. Per fare questo bisogna mettere mano alle pensioni di anzianità, mettere mano ai costi della politica con più energia, alle tasse sugli immobili con la reintroduzione dell’Ici. Gli strumenti ci sono, ma bisogna avere il coraggio di metterli in atto”. Ma il presidente di Confindustria non si è limitato a fare un elenco fine a sé stesso. Infatti Emilio Bolzoni ha sottolineato: “Quando parliamo di crescita, il primo provvedimento sarebbe quello di mettere soldi nelle buste paga. Quindi ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, possibilmente con maggior energia rispetto ai giovani”.

Infine Emilio Bolzoni ha anche risposto, seppur velatamente, alla polemica innescata dal ministro Sacconi, che ha preso di mira proprio le posizioni di Confindustria di questi giorni sulle pensioni: “Dal punto di vista sindacale c’è contrarietà per il ritocco delle pensioni. Ma è difficile che su questo punto ci sia condivizione tra Confindustria e sindacati, ma credo giusto che noi portiamo avanti le nostre posizioni. Questo non preclude che in molte altre occasioni ci sia stata una sintonia molto importante, soprattutto negli ultimi tempi”.