Mentre a Madrid i giovani di tutto il mondo stanno vivendo la Giornata Mondiale della Gioventù, anche a Moroto, i ragazzi dell’arida regione del Karamoja sono riuniti per una settimana di incontri di preghiera, culturali e sportivi ispirati allo stesso tema del raduno con il Papa, “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”, che in lingua karimojong suona “Torubakisi icasito Ananupit kus alo Tooma Kristo”. L’iniziativa, promossa dall’associazione piacentina Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo presso il suo Centro giovanile Don Vittorio, in collaborazione con le diocesi cattoliche di Moroto e Kotido, ha preso avvio il 16 agosto e si concluderà domenica 21 agosto.
La manifestazione, nata da un’idea di mons. Sandro De Angeli, assistente spirituale nazionale di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, in questi giorni in Uganda insieme ad alcuni giovani italiani, sta coinvolgendo tanti ragazzi e ragazze della regione del Karamoja, con le sue due diocesi di Moroto e Kotido. Ogni giorno dai 300 ai 350 giovani ugandesi, dotati dei cappellini e del materiale ufficiale della 26ª GMG forniti dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei, arrivano al Centro Don Vittorio per partecipare a questa sorta di Giornata Mondiale della Gioventù karimojong in contemporanea con l’evento vissuto dai coetanei a Madrid.
I giorni si susseguono tra momenti di attività sportiva, incontri spirituali e di preghiera e appuntamenti musicali e artistici. Nella serata di sabato 20 agosto, grazie all’impianto satellitare di cui il Centro giovanile è dotato, i ragazzi del Karamoja verranno anche coinvolti nella veglia che i giovani riuniti a Madrid vivranno con il Papa. Domenica 21 agosto, la messa conclusiva verrà concelebrata dai due vescovi cattolici della regione, mons. Henry Ssentongo e il comboniano mons. Giuseppe Filippi.
L’evento, promosso da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, offre la possibilità a tanti giovani Karimojong di “partecipare” a un evento importante per la Chiesa universale, coinvolgendoli in un’esperienza certamente significativa per la loro vita di fede e il loro cammino di crescita umana. In Karamoja, dove la Chiesa locale è giovane e deve affrontare difficoltà immense, l’Ong piacentina fondata da don Vittorio Pastori e dall’allora vescovo di Piacenza mons. Enrico Manfredini, è presente da ormai quarant’anni.
La regione, popolata da circa un milione di pastori seminomadi, è la più povera e difficile dell’Uganda e una delle più povere dell’intera Africa. L’aridità del terreno e l’irregolarità delle piogge la rendono soggetta a periodiche carestie che mettono in discussione la sopravvivenza stessa della popolazione. In questo periodo la zona rischia di essere raggiunta anche dall’emergenza alimentare che ha colpito il Corno d’Africa.