Adunata ufficiale per i biancorossi della Morpho Basket Piacenza. Si sono incontrati questo pomeriggio i membri della squadra, la società e i tifosi per dare ufficialmente inizio alla stagione che vedrà il team avventurarsi nella serie A2. Il Presidente della società ne ha approfittato per confermare la propria soddisfazione per la scelta di Coach Corbani: “Quello che vogliamo quest’anno è un forte settore giovanile per consolidare la squadra, spiega il Presidente, e Corbani ha la giusta attenzione verso i giovani”. Rispoli spiega come i prossimi due anni saranno votati a consolidare la squadra per permettere di adattarla in modo stabile alla categoria A2. Il terzo anno lascia intendere che si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di puntare all’A1, “ma giusto per vedere che aria tira!” scherza Rispoli. Assente all’incontro di oggi solo Clint Cotis Harrison, che ha richiesto un permesso speciale per stare vicino ad un parente malato.
COMUNICATO
Il raduno ufficiale dà inizio alle danze!
Giornata memorabile per la UCP MORPHO PIACENZA che, travolta dalla curiosità dei giornalisti e dall’entusiasmo dei tifosi, ha dato ufficialmente il via alla stagione 2011-2012. All’interno della Foresteria, sistemata a nuovo per l’occasione con foto e banners di momenti storici dei campionati passati, il Presidente Rispoli, i dirigenti e tutto lo staff tecnico hanno accolto l’intero roster di giocatori (tranne C.C. Harrison, che arriverà più tardi), orgogliosi di mandare in scena lo spettacolo della LegaDue, una prima visione assoluta per la città di Piacenza.
L’onore di inaugurare la festa spetta a Gigi Stecconi, General Manager e uomo mercato: “Siamo onorati di essere qui oggi e di poter dare il nostro benvenuto ai nuovi arrivati. Da 30 anni sono nel mondo della pallacanestro e vedere raggiunto questo risultato è un vanto fortissimo per la nostra società e per la nostra città. Voglio ringraziare in primis il Presidente Gianni Rispoli, che ha permesso che questa impresa prendesse vita, Giovanni Maestri, che ha percorso questo lungo viaggio sempre accanto a me, poi Marco Sambugaro, una vera guida, ed infine tutte le persone che ci hanno sempre seguito con passione e voglia di divertirsi. Quest’anno cercheremo di vivere una stagione tranquilla, senza pressioni di risultato, arriviamo da tre promozioni consecutive, tutto ciò che ci interessa è regalare un grande show al nostro pubblico”.
Chiamato in causa direttamente nei ringraziamenti, Marco Sambugaro interviene parlando inglese per farsi capire dai ragazzi americani, ma il significato delle sue parole è palese a tutta la sala: “Noi stiamo facendo qualcosa di grande, oggi qui scriviamo una pagina di storia che rimarrà per sempre nella memoria di questa Città. Piacenza è piccola ma ambiziosa, e il fatto che stia accogliendo atleti di questo livello sta ad indicare che ha fatto tanta strada. E’ un momento altissimo per noi!”.
“Dal nulla, in poco più di venti giorni”, aggiunge soddisfatto coach Corbani, “abbiamo creato tutto. Dal parquet alle stanze dei giocatori, ogni cosa è andata per il verso giusto: adesso siamo pronti per iniziare questa avventura. Grazie a tutti coloro che hanno permesso ciò”.
L’ultima battuta, come da protocollo, spetta al Presidente, l’artefice di questo salto di categoria e soprattutto colui che ha trasformato un sogno in realtà: “Abbiamo fatto molto in questi anni e i tre campionati consecutivi vinti ne sono la dimostrazione. L’elemento che ci rende unici è che siamo una famiglia, e non è pura retorica, c’è una gestione familiare che ci governa e di questo ne andiamo fieri. Quest’anno puntiamo a rimanere in LegaDue, cercando di creare nel frattempo una base giovanile molto molto forte. La scelta di Fabio come allenatore, uno dei migliori in Italia sotto questo punto di vista, è proprio rivolta anche a tale scopo. Voglio sottolineare di nuovo che per noi prima viene il gruppo e poi la partita, cerchiamo la massima serenità in questa categoria.”
In chiusura saluti, abbracci ed auguri per tutti: di buon allenamento, di buon campionato, ma soprattutto di buon divertimento. Perché ormai il messaggio è chiaro: il basket è e deve rimanere , al di là di ogni categoria, divertimento allo stato puro!