Piacenza. “Una pizza contro il pizzo”: premiato il progetto di Libera e Federconsumatori che ha permesso a tanti bambini delle scuole primarie di Piacenza di avvicinarsi alla lotta contro le mafie e che sarà oggetto della trasmissione Rai “BUONA CONDOTTA”.
Una collaborazione che ha permesso a tanti bambini delle scuole di Piacenza di avvicinarsi all’impegno e alla lotta contro tutte le mafie e di conoscere – grazie anche ai laboratori scolastici sul consumo consapevole organizzate da Federconsumatori – il lavoro e le etichette dei prodotti delle Cooperative di Libera Terra, marchio che contraddistingue tutti i prodotti biologici delle cooperative aderenti a Libera e che, grazie alla legge 109/1996, gestiscono strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.
Il progetto piacentino di Libera e Federconsumatori sarà al centro della trasmissione Rai Buona Condotta: Settimanale di informazione scolastica realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca. Un programma per cogliere, leggere ed interpretare la transizione dalla scuola che è stata alla scuola che sarà. Dedicato agli studenti, ma in ugual misura ai docenti ed alle figure impegnate nella formazione. Tutto in una struttura di programma dinamica ed aggiornata nella quale all’informazione facciano da contorno le voci dei protagonisti, i racconti del “territorio scuola”, le testimonianze dirette degli operatori del settore.
E’ importante afferma Antonella Liotti – diffondere la cultura di Libera. Importante il legame che si è creato con i bambini calabresi, gemellaggio tra i piccoli studenti delle Scuole Elementari De Gasperi e S. Antonio e la scuola Karol Wojtila di Capo Rizzuto. Gli studenti calabresi sanno che a Piacenza ci sono dei loro coetanei che apprezzano la loro lotta alla mafia. E’ stato realizzato un cd e si stanno raccogliendo fondi per una scuola di musica che troverà sede presso un immobile confiscato alla mafia. E una pizza contro il pizzo a breve potrà diventare uno spot di pubblicità progresso
Giovanna Sogni, maestra della Quinta elementare scuola S.Antonio evidenzia il valore fortemente educativo del progetto. “La mafia si combatte fin da bambini assumendo dei comportamenti legali e rispettando le regole. Non la si può combattere da soli ma serve l’unione dei cittadini onesti che insieme possono forse riuscire a sconfiggere qualcosa di molto grande, perché serve l’unione della società onesta per combattere l’illegalità”