Dovevano finire il 31 agosto, invece con 20 giorni di anticipo si sono conclusi questa mattina i lavori all’incrocio rialzato tra via Boselli e via Rainieri. Il traffico è stato quindi riaperto verso le 11. L’amministrazione, con questo progetto, ha deciso di rialzare tutta l’area dell’intersezione, formata da via Boselli, via Poretti e via Rainieri, questo per ridurre potenziali situazioni di pericolo per la circolazione veicolare e pedonale, moderare la velocità e consentire l’attraversamento dell’incrocio in maggiori condizioni di sicurezza. E’ stata così realizzata una soglia in asfalto con salita, pendenza e lunghezza proporzionali e adeguate, nel rispetto delle normative vigenti in materia di costruzione delle strade. Costo complessivo dell’opera è stata di 50 mila euro. Al sopralluogo in mattinata era presente l’assessore ai lavori pubblici Ignazio Brambati, il quale è intervenuto anche sul cantiere di via Colombo, che sta facendo insorgere i commercianti della zona: “Il cantiere sarà sicuramente condiviso con varie assemblee preparatorie. Oggi non siamo pronti, devono ancora terminare il passante nord, il cavalcaferrovia e via Diete di Roncaglia, ma il cantiere in via Colombo saprà tenere conto delle punte commerciali (dicembre e svendite di gennaio). I commercianti e i cittadini si tranquillizzino”, ha concluso l’assessore Brambati.
Nel frattempo, in mattinata, la neonata associazione di via Colombo ha tenuto una conferenza stampa. “Non faremo la fine di via Scalabrini o del Montale”. E’ nata su questa convinzione la nuova associazione via Colombo, che riunisce i commercianti, o comunque gli aventi interessi commerciali sulla principale arteria stradale cittadina. Tutto è nato dall’ennesimo progetto di riqualificazione del comune di Piacenza il quale, a detta degli esercenti, avrebbe “fatto approvare un progetto e poi ne vorrebbe mettere in pratica un altro, senza sentire i diretti interessati”. Una situazione, quella di via Colombo, non molto differente dalle precedenti che si verificarono in via Scalabrini e ultimamente anche al Montale con la nuova tangenzialina. Lavori di riqualificazione giusti che però, se non concordati con coloro che vivono del passaggio, ma soprattutto della sosta degli automobilisti, rischiano di fomentare questo tipo di proteste e disagi.
Così, differenza dei colleghi delle altre zone della città sopracitate, quelli di via Colombo non hanno costituito un Comitato, anzi, si sono staccati da un comitato precedentemente formato ed hanno costituito una vera e propria associazione.
“Siamo pronti anche a gesti dimostrativi, sempre nel rispetto della legge”, hanno avvisato gli aderenti all’associazione. In particolare se non venisse accolta la prima delle loro richieste: un incontro urgente con l’assessore alle opere pubbliche Ignazio Brambati.
I lavori di riqualificazione, invece, chiuderebbero via Colombo per quasi 8 mesi a senso unico alternato con un conseguente azzeramento della sosta degli automobilisti.