“Siamo vicini alle istanze degli agricoltori che chiedono di avere a disposizione maggiore risorsa idrica per l’irrigazione. Per dar loro risposte concrete e definitive ci stiamo impegnando su due binari: la negoziazione istituzionale per il potenziamento del rilascio del Brugneto e la realizzazione di invasi per l’irrigazione. Per quel che riguarda il primo punto ho già scritto all’assessore regionale Sabrina Freda per chiedere l’attivazione di un “tavolo di trattativa” con Genova per l’aumento della quantità d’acqua rilasciata e l’impegno a sostenere le istanze degli agricoltori. Siamo pronti a fare squadra, auspichiamo che la Regione si attivi al più presto”.
A sostenerlo è il presidente della Provincia Massimo Trespidi che interviene sul tema dell’utilizzo della risorsa idrica, facendo seguito alle sollecitazioni giunte da Confagricoltura e Coldiretti.
“Sul versante pianificatorio – precisa l’assessore competente, Patrizia Barbieri – questa amministrazione provinciale sta lavorando dall’inizio del mandato per dare una risposta definitiva agli agricoltori sul tema acqua. In particolare, da più di un anno ci stiamo impegnando per portare a compimento la partita dei cosiddetti ‘laghetti’, previsti dal Ptcp. Ne abbiamo tenuto conto anche nel documento preliminare del Piae (Piano infraregionale delle attività estrattive). In questo modo stiamo attuando quanto emerso dal tavolo del Trebbia e condiviso, quindi, a suo tempo, anche con la Regione”.
“Ci stiamo impegnando per dare una risposta adeguata e concreta alle legittime richieste del mondo agricolo – spiega Barbieri –. Lunedì scorso in Provincia abbiamo condiviso con l’assessore regionale Paola Gazzolo, i Comuni dotati della previsione sui laghetti nel Piano territoriale di coordinamento provinciale, il Consorzio di bonifica e gli operatori, le modalità di attuazione degli invasi d’acqua previsti nel Ptcp”.
“Il territorio piacentino sta percorrendo da tempo la via per lo stoccaggio della risorsa attraverso i laghetti – precisa l’assessore all’agricoltura Filippo Pozzi – e la Provincia li ha inseriti nei suoi strumenti di pianificazione; a questi si uniranno quelli di tipo interaziendale che godranno dell’incentivo del PSR. Stante l’impossibilità, visti i margini di tempo ristretti, di prefigurare una richiesta di “deroga” del Consorzio al rispetto del DMV per questa campagna, chiediamo allo stesso un impegno particolare per la gestione della risorsa in questi giorni; l’utilizzo delle acque del Trebbia a fine irriguo è possibile nel rispetto del torrente stesso ma ci vuole, da parte di tutte le istituzioni coinvolte, la condivisione del presupposto in base al quale, specie in un momento come questo, le aziende siano messe in condizione di lavorare; non sempre è stato così”.