Stavolta l’amministrazione comunale non può certo piangere miseria. Grazie allo sblocco dei fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), dal Governo arriva infatti un considerevole gruzzolo di quattrini. Cinque milioni e mezzo di euro che da una parte consentiranno nuovi investimenti, dall’altra daranno un po’ di ossigeno all’economia locale.
Si tratta di tre milioni di euro per il progetto di recupero della chiesa del Carmine di via Borghetto e altri 2 e mezzo per progetti di riqualificazione urbana e per il miglioramento della mobilità ciclabile. Non è finita qui: nell'”assegno” piacentino sono anche compresi 800mila euro (che verranno stanziati in due tranche) di contributi compensativi destinati ai Comuni e alle Province limitrofe a quelli che ospitano centrali nucleari dismesse e impianti del ciclo del combustibile nucleare (Caorso). Una quota che sarà a disposizione anche del Comune di Piacenza e che potrà essere destinata a nuovi investimenti.