Viticoltura: Matteo Gatti vincitore del premio SIVE

Un premio attribuito da ricercatori e da tecnici, uniti per valutare la ricerca col più alto valore scientifico, indirizzata su temi importanti e strategici per la vitivinicoltura moderna e allo stesso tempo dotata di importanti risvolti applicativi e pratici per la produzione: questa la caratteristica di fondo del premio SIVE – Società Italiana di Viticoltura ed Enologia – vinto quest’anno dal dott. Matteo Gatti, dell’Istituto di Viticoltura dell’Università Cattolica di Piacenza.

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La proclamazione del vincitore da parte di SIVE, lo scorso 22 luglio, ha finalizzato un processo di selezione iniziato a dicembre 2011 su una rosa di 35 lavori candidati appartenenti ad oltre 40 centri di ricerca vitivinicola italiani. Dopo l’iniziale valutazione anonima da parte del Comitato Scientifico basata sul “grado d’innovazione e interesse dell’argomento”, i 25 lavori che hanno ricevuto il miglior punteggio sono stati presentati a Enoforum 2011. Durante il mese successivo, i Soci Sive e tutti i tecnici che hanno partecipato ad Enoforum sono stati invitati ad esprimere un giudizio su questi lavori in base alla “utilità per la loro attività quotidiana”. Il punteggio medio ottenuto ha avuto un peso determinante nell’assegnazione finale del Premio, mentre il Comitato Scientifico è sollecitato a giudicare il “valore scientifico” del lavoro, sulla base di un articolo integrale presentato dagli autori.

Infine, il CdA Sive ha stilato una classifica tenendo conto dei giudizi ponderati dei tecnici e del CS, che vede al primo posto il lavoro:

Effetti differenziali del diradamento dei grappoli e della defogliazione precoce su resa, composizione delle uve e qualità dei vini in Sangiovese

Autori: Matteo Gatti, S. Civardi, F. Bernizzoni, S. Poni

Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza

L’assegnazione del Premio Versini 2011 a Matteo Gatti comporta l’erogazione da parte di SIVE di una somma pari a € 5.000 sul fondo di ricerca gestito dagli autori.

Il neo-eletto Presidente Sive Prof. Emilio Celotti, che ha anche coordinato i lavori di selezione del Premio, ha espresso “sincere congratulazioni al Dr. Gatti ed al gruppo di lavoro a cui appartiene, per l’alto valore scientifico, la completezza e l’organicità del lavoro sperimentale premiato.”

“I risultati ottenuti descrivono nel dettaglio una pratica viticola che può rivelarsi particolarmente utile in numerosi contesti produttivi del nostro paese, e non solo. Probabilmente proprio per questo il lavoro ha ottenuto grande consenso da parte dei tecnici. Il giudizio positivo da parte del mondo della produzione è stato convalidato anche dal Comitato Scientifico, che ha assegnato punteggi molto elevati al suo valore scientifico. Per il CdA Sive è stato quindi facile giungere all’assegnazione del Premio, vista la convergenza di giudizi d’eccellenza da parte dei due mondi – produzione e ricerca – che l’associazione si propone di far colloquiare sempre di più. Ulteriore soddisfazione deriva dal fatto che il lavoro riguardi un tema viticolo, visto che uno dei nostri obiettivi è quello di favorire quanto più possibile l’interdisciplinarietà del tecnici del settore”.

Continua Celotti: “Un commento importante su questa 3° edizione del Premio Sive, dedicato a Giuseppe Versini, riguarda l’ottima qualità di molti dei lavori candidati. Negli anni il Premio ha acquisito sempre maggiore prestigio, come dimostra, oltre al numero complessivo dei candidati, la presenza tra gli autori di numerose personalità del mondo scientifico internazionale e di centri di ricerca prestigiosi. Riteniamo opportuno citare i lavori che, pur avendo ottenuto un punteggio inferiore a quello del vincitore, hanno ricevuto valutazioni molto positive sia da parte dei tecnici che del Comitato Scientifico”.

(in ordine alfabetico dell’autore che ha presentato il lavoro da Enoforum 2011 – in neretto)

Il primo approccio metabolomico per lo studio della micro-ossigenazione

F. Mattivi1, Panagiotis Arapitsas1, A. Biondi Bartolini2, S. Di Blasi2, D. Perenzoni1, A. Rigo3, U. Vrhovsek1

1 IASMA, Centro Ricerca e Innovazione; 2 Consorzio Tuscania, Firenze; 3 Dipartimento di Chimica Biologica, Università di Padova

Applicazione degli ultrasuoni come tecnica innovativa per ottimizzare l’estrazione dei composti fenolici e favorire la lisi del lievito

Paola Ferraretto1, P. Rolle2, E. Celotti1

1Dipartimento Scienze degli Alimenti, Università di Udine; 2Università della Borgogna, Institut Jules Guyot IUVV – Dijon

Effetto del glutatione e dell’anidride solforosa sull’ossidazione dei fenoli nel vino bianco

Daniela Fracassetti1, A. Vanzo2, K. Lisjak2, A. Tirelli1, W. du Toit3

1Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche, Università degli Studi di

Milano; 2Agricultural Institute of Slovenia, Ljubljana; 3Department of Viticulture and Oenology, University of Stellenbosch, South Africa.

Vini particolarmente “pepati”: da conoscere, comunicare, valorizzare

Fulvio Mattivi1, L. Caputi1, S. Carlin1, M. Stefanini1, L. Valenti2, I. Ghiglieno2, J. Tardaguila3, D. Nanni 4, U. Vrhovsek1

1 IASMA, Centro Ricerca e Innovazione; 2 Dipartimento di Produzione Vegetale “Di.Pro.Ve”, Università di Milano; 3 Instituto de Ciencias de la Vid y del Vino, Universidad de La Rioja; 4 Dipartimento di Chimica Organica “A. Mangini”, Università di Bologna;

Cura del carattere Brett dei vini con polimeri cellulosici

Giorgio Nicolini, S. Rohregger, M. Malacarne, C. Puecher, R. Larcher

Fondazione E. Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige (FEM – IASMA)

Evoluzione del glutatione durante la vinificazione

Daniela Fracassetti, Antonio Tirelli

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche, Università di Milano

Metodo rapido per la determinazione e la quantificazione di proteine e glicoproteine nei vini bianchi

Simone Vincenzi, Giacomo Zapparoli, Gianni Zoccatelli, Barbara Simonato

Università di Padova – Università di Verona

Conclude Celotti ricordando la dedica del Premio Sive 2011 a Giuseppe Versini, “ricercatore trentino d’eccellenza internazionale da poco scomparso che, oltre ad avere in varie occasioni partecipato in modo attivo alle nostre attività associative, ha sempre considerato fondamentale promuovere una continua collaborazione tra ricerca e produzione nel nostro settore. Siamo onorati dal fatto che la famiglia del Dott. Versini ci abbia permesso di collegare il suo nome al nostro Premio. Per noi è significato poter ricordare un amico di molti associati, ma anche celebrare e promuovere uno stile di lavoro che speriamo possa essere d’esempio a tutto il mondo della ricerca vitivinicola”.

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Dal 2005 SIVE si è data l’obiettivo di “Sostenere una maggiore collaborazione tra le aziende produttive e il mondo della ricerca enologica e viticola”, aiutando il mondo della produzione nella formulazione della domanda ed il mondo della ricerca nella definizione della propria offerta di conoscenze utili alla produzione. A tal fine, oltre a dedicare un ampio spazio alla ricerca italiana nell’ambito di Enoforum e delle sua altre attività, il CdA ha istituito il Premio SIVE Ricerca per lo Sviluppo, destinato a quei ricercatori che, oltre a svolgere un lavoro di alto valore scientifico, indirizzano la propria ricerca su temi importanti e strategici per la vitivinicoltura moderna e danno particolare rilevanza agli aspetti applicativi e pratici, nonché alla divulgazione dei loro risultati presso i produttori.

A differenza di altri riconoscimenti, la valutazione dei lavori candidati per l’assegnazione del Premio SIVE è effettuata in modo congiunto da ricercatori e tecnici:

dal Comitato Scientifico SIVE, che hanno selezionano i lavori candidati inseriti nel programma di Enoforum sulla base del grado d’innovazione e successivamente valutano il loro valore scientifico; attualmente il CS SIVE è composto da 30 componenti

dai tecnici associati a SIVE e partecipanti ad Enoforum, che valutano l’utilità della ricerca per lo sviluppo della produzione vitivinicola italiana dopo avere assistito alla loro presentazione ad Enoforum 2011, compilando un questionario distribuito sia in forma cartacea sia on-line.