La vicenda Tnt non smette di stupire. Questa volta, in vista dell’incontro di domani tra le parti (sindacati e cooperativa) sembra che ci sia stata un’intrusione sospetta della Cisl piacentina tra i facchini. Secondo alcune testimonianze, infatti, il sindacato avrebbe fatto firmare ai lavoratori, che non avevano aderito subito allo sciopero, la propria rappresentanza, così da poter avere voce in capitolo nella trattativa. Circa una trentina quelli passati con la Cisl, che all’inizio della protesta non rappresentava nessun lavoratore. Sono stati molti i fogli a circolare all’interno del magazzino di strada dei Dossarelli in queste settimane, da quelli della Cooperativa Gesco Nord che chiedeva ai facchini di dissociarsi da coloro che presidiavano i cancelli o quelli, sempre della cooperativa, che chiedevano informazioni sui carichi pendenti dei lavoratori (in alcuni casi dopo 10 anni di lavoro all’interno dell’azienda, pena il licenziamento) fino ad arrivare alla ”guerra delle tessere” per poter avere voce in capitolo nella trattativa, fino a pochi giorni fa monopolizzata dai Si Cobas.
E’ comunque previsto per domani alle ore 14 alla Camera del lavoro quella che, secondo le previsioni di tutte le parti in causa, dovrebbe essere l’ultima tappa di questa controversa vicenda che sta surriscaldando la già torrida estate piacentina.