AGGIORNAMENTO – Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno di Giulio Maserati del PD, in favore della terza farmacia a Rottofreno. Una proposta di legge che mira a rendere valido anche per i comuni under 12.500 abitanti il regolamento per ora buono solo per i Comuni al di sopra dei 12.500 abitanti: in pratica anche per i Comuni al di sotto Maserati vuole rendere possibile avere una farmacia ogni 4mila abitanti e non ogni 5mila. Ovviamente è stata bocciata la Pianta Organica per le farmacie urbane e rurali che prevedeva solo due farmacie per Rottofreno.
Rinviata a Settembre la discussione sulla legittimità di debito fuori dal bilancio, mentre è stato approvato l’ordine del giorno per la salvaguardia della disposizione del Ptcp sull’istallazione di impianti di produzione di energia elettrica.
AGGIORNAMENTO – Approvazione dei verbali delle sedute del Consiglio Provinciale del 23 Maggio, 30 Maggio e del 20 Giugno, avvenuta all’unanimità (tranne ovviamente il neo consigliere Magnaschi, giocoforza astenuto).
Ora si discute della revisione della “Pianta Organica delle farmacie urbane e rurali della provincia di Piacenza anno 2010”. Conferma del piano del 2008. Maserati (PD) non è d’accordo con l’intenzione di rinunciare alla terza farmacia di Rottofreno (seconda di San Nicolò) espressa nel 2008. Maserati si chiede come possa cambiare qualcosa dal 2008 al 2012 dal momento che i parametri non sono cambiati. Il consigliere chiede di approvare un ordine del giorno col quale si chiede di votare un documento da presentare in Regione col quale chiedere di abbassare a 4mila il numero positivo di abitanti perché un comune possa chiedere una farmacia. Boiardi (PD) rincara la dose: alla sentenza del Tar che ha impedito la costruzione della seconda farmacia di San Nicolò si poteva fare ricorso come abbiamo fatto in altri casi. Bergonzi (PD): qualsiasi strada si deve percorrere per dotare Rottofreno della terza farmacia quindi voterò l’ordine del giorno di Maserati. D’accordo con la necessità che Rottofreno abbia la terza farmacia anche Francesconi (PDL) che però ricorda: “La legge del Tar si basa su una normativa di carattere demografico concreta e inappellabile”. Coppolino del PDL conferma l’impegno della maggioranza: nonostante la chiarezza della legge basata su criterio demografico, l’amministrazione provinciale ha provato a cambiare lo stesso regolamento. Raggi IDV, si dichiara consapevole del fatto che il ricorso non avrebbe portato alla vittoria, ma ugualmente, secondo il consigliere, l’amministrazione avrebbe potuto fare di più.
AGGIORNAMENTO – Si stanno svolgendo in questo momento le comunicazioni. I consiglieri IDV Samuele Raggi e PD Marco Bergonzi hanno introdotto il temma della TNT, chiedendo un tavolo provinciale per monitorare il settore della Logistica a Piacenza e poterne garantire così la legalità e il rispetto del contratto nazionale per i dipendenti. Raggi, più in generale, chiede quali piani abbia la Provincia per potersi rendere attiva in questo senso. Cattanei del PDL in risposta ricorda il lavoro svolto da Paparo. “L’assessore Paparo si è attivato prontamente: un tavolo provinciale al quale hanno partecipato tutte le parti. Ha poi creato” continua “altri momenti di confronto tra sindacati, facchini e responsabili delle cooperative. L’impegno della Provincia”, conclude “c’è stato eccome nella persona di Paparo”. Varani di Lega Nord sottolinea come sia mancata la sorveglianza sul caso e solleva la questione dello sfruttamento degli immigrati: “Sono persone didposte a tutto per un pezzo di pane visto che vengono da situazioni di povertà totale. Per questo cadono vittime di sfruttamento e illegalità, di cui Piacenza tutta è vittima”.
Fornasari del PDL torna sul progetto della tratta veloce Piacenza-Milano voluto da Massimo Trespidi. Su questo tema il consigliere porta l’esempio della Lombardia dove il collegamento suburbano è assai efficiente. Il progetto dovrebbe essere esteso, concorda Fornasari, a Piacenza. “Incito Trespidi a proseguire con questo progetto”. Dal punto di vista imprenditoriale ed economico”, conclude, “dobbiamo renderci conto che siamo l’hinterland milanese”.
Pier Luigi Caminati del PD torna al discorso frane: si spieghi i ruoli della Protezione Civile, della Regione e della Provincia. La Provincia deve fare squadra per risolvere il problema del dissesto geologico e invita la maggioranza a rendere più partecipe l’opposizione e i comuni interessati. Tespidi risponde che il lavoro di concerto con le realtà locali, nonché con l’opposizione, è sempre stato un punto fisso del modus operandi dell’amministrazione. L’obiettivo espresso da Trespidi è di creare un piano d’azione unitario con le amministrazioni comunali della provincia.
Ferrari (UDC) si esprime su TEMPI S.P.A. e sul progetto S.E.T.A., ovvero la società di trasporti unificata a livello regionale. Per il consigliere si prevede un calo quantitativo del servizio.
Quaratino (PD) riporta in auge il caso della Cardiologia Pediatrica di Fiorenzuola. “E’ deludente che ogni tentativo di restringere la riduzione dei posti letto della struttura per l’estate non sia valso a nulla. La lettera di Trespidi a Bianchi non ha mai avuto risposta”, continua, “com’è andata a finire la questione?” Trespidi risponde: Bianchi direttore dell’Asl, ha comunicato che la scelta è stata effettuata di concerto con le parti competenti del settore sanitario. Trespidi avrebbe sollevato dei dubbi su questa unanimità, anzi ha sottolineato in una lettera inviata a Bianchi la contrarietà di molti del settore professionale nonché dell’amministrazione provinciale. “E’ una scelta dovuta a motivazioni esclusivamente numeriche, ha scritto Trespidi nella lettera.”
Pagani di Lega Nord tocca l’argomento del degrado lungo il Po. Qual’è l’attività della Polizia Provinciale per salvaguardare la riviera fluviale? A Pagani risponde l’assessore Parma: con i sindaci dei comuni interessati si sta dando corso ad un protocollo di azione unitaria tra le Polizie Provinciali delle zone interessate. La Polizia Provinciale intanto continua a svolgere controlli come ha sempre fatto, insieme alle associazioni volontarie.
AGGIORNAMENTO – Lettura della lettera di dimissioni di Foti: “Impossibilità di ricoprire la carica per sopraggiunti impegni politici e incapacità di presenziare in modo assiduo.” Queste le motivazioni espresse dall’onorevole del Pdl che lascia il suo posto al giovane Michele Magnaschi. Avvenuta così la surroga e convalida del nuovo consigliere provinciale votata all’unanimità. Magnaschi ha così preso posto ufficialmente pochi minuti fa. Gli auguri di Fornasari (PDL) al nuovo collega. Bergonzi (PD) ha voluto rivolgere anche lui un benvenuto al giovane consigliere: “Qui troverà rispetto reciproco e confronto costruttivo di idee”. Mchele Magnaschi ha voluto ringraziare Foti, Trespidi e tutti coloro che lo hanno accolto con affetto oggi in Consiglio. “Piacenza è una provincia produttiva”, dice Magnaschi, “con le mie capacità di Ingegnere Civile mi metterò a disposizione per rendere Piacenza al pari delle macro realtà circostanti collaborando con loro e rendendo Piacenza parte di un gruppo di realtà produttive efficienti e importanti.”
Contestualmente Domenico Francesconi è stato nominato capogruppo dell’UDC.
In primo piano al Consiglio Provinciale di oggi la convalida delle dimissioni del consigliere Tommaso Foti, dopodiché sarà in programma l’approvazione della revisione della Pianta organica delle farmacie urbane e rurali della provincia di Piacenza. Segue l’ordine del giorno sulla salvaguardia della disposizione del PTCP sull’istallazione di impianti di produzione di energia elettrica e la mozione sul “Piano Cave di Piacenza”, “Smaltimento dei rifiuti campani”, “Uso dei prodotti di qualità nell’alimentazione. In chiusura Giampaolo Maloberti di Lega Nord presenterà un’interrogazione sui temi della sicurezza alimentaree e una mozione sul Taglio di posti in organco e diminuzione delle risorse economiche all’istruzione piacentina.