Vertice TNT: discussione sulla legalità rinviata a Mercoledi

AGGIORNAMENTO – E’ terminato con un verbale di incontro la riunione di questa mattina in Prefettura che ha visto la partecipazione dei sindacati Cobas, Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti delle Cooperative e quelli di TNT, il viceprefetto e l’assessore Andrea Paparo, i portavoce dei lavoratori e il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giacchino, ex amministratore della TNT che ha preferito non affrontare la stampa. In sostanza sono stati verbalizzati gli accordi presi Lunedi scorso in merito al rispetto del contratto nazionale del lavoro e al reintegro e si è firmato un accordo che impegna i sindacati e i rappresentanti delle cooperative ad incontrarsi Mercoledi prossimo alle 14, sede ancora da definire e verranno trattati e analizzati concretamente i vari aspetti della questione, buste paga e contratti in primo piano.

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TRA I LAVORATORI: “Se la trattativa si impantana, pronto a darmi fuoco”

Tra i facchini di Tnt si respirano atmosfere contarastanti. Da una parte c’è chi come Arafat ritiene sia una soluzione ottimale quella emersa dall’incontro di stamattina, soprattutto considerando che si è fissato un appuntamento tra pochi giorni. Feidam vede il bicchiere mezzo pieno dal momento che almeno per una volta hanno potuto assistere ad una firma nero su bianco dopo quelle che definiscono fiumane di parole. Dall’altra però c’è chi come Alel non si fida: dopo anni di lavoro con Gesco, ritiene si possa trattare di una sorta di trappola perché ormai non riesce più a fidarsi delle cooperative di cui è socio. In più sempre Alel fa un dichiarazione shock: se l’iter dovesse impantanarsi si dichiara pronto ad iniziare uno sciopero della fame e, se non fosse abbastanza, a darsi fuoco di fronte ai cancelli dell’azienda.

TRA I VERTICI DI GESCO E TNT: “Nessuna illegalità, al massimo errori”

Presente per Gesco Carlo Mosti che nonostante ammetta alcune irregolarità nei contratti e nelle buste paga, dichiara si tratti solo di errori e sviste, comunque fatte in buona fede. Anzi aggiunge: “Il tavolo di Mercoledì è una soluzione ottimale perché permetterà alle cooperative di dimostrare la loro buona fede”.  Alberto Nespoli di Tnt si dichiara estraneo: “Abbiamo sempre preteso legalità dai nostri fornitori”.


 

AGGIORNAMENTO – E’ stata rinviata a Mercoledi la discussione sulla legalità dei contratti che legano i dipendenti delle cooperative alla TNT. Intanto nella riunione di oggi si è provveduto a verbalizzare davanti a Giacchino gli accordi pesi Lunedi 18. In pratica un impegno a al rispetto del contratto nazionale e al reintegro.


Sulla vicenda TNT Bartolomeo Giacchino non può essere un interlocutore imparziale. Si vive uno stato d’allerta in Prefettura dove questa mattina si sono riuniti Cobas, Cgil, rappresentanti dei lavoratori e rappresentanti dell’azienda. La mattina è iniziata tra cori, bandiere, striscioni ma tutto in modo pacifico. La speranza è quella di riuscire ad arrivare ad un accordo inerente al contratto che risolva la situazione di illegalità denunciata da più parti. Una cinquantina i presenti al Presidio. Il Sottosegratario Giacchini non ha voluto lasciare dichiarazioni prima dell’incontro.