È giunta in Piazza Cavalli la manifestazione nazionale degli scioperanti del gruppo Rdb. 700 i lavoratori provenienti da tutta Italia (dalle sedi di Occimiano AL; Montepulciano SI; Bari, Teramo; Verona; Lomagna LC, Pavia), riuniti in un cordone che da via IV novembre si è diretto nel centro cittadino. Dopo l’ufficializzazione, lo scorso 15 luglio, dell’entrata in Rdb del gruppo romano Sacci, rimane l’incognita sul numero degli stabilimenti nei quali verrà mantenuta la produzione. Nel frattempo non si ancora provveduto al pagamento di affitti e fornitori, e per i dipendenti il saldo della quattordicesima. Si attende ora la stesura di un piano industriale previsto per gli inizi di settembre, che stabilirà la sorte degli oltre mille lavoratori impiegati in Rdb.
Il 27 luglio è fissato un incontro al Mistero del Lavoro, per la firma della cassa integrazione straordinaria per oltre mille lavoratori, nel frattempo l’azienda ha già comunicato che non pagherà gli anticipi.
“L’intervento di Sacci non ha superato le questioni pesanti finanziarie che ha il gruppo” commenta Giovanni Rossi Fillea nazionale “Le banche hanno dato la disponibilità molto limitate. La nostra preoccupazione è che dietro l’angolo ci sia ancora il fallimento del gruppo. Tutto gli azionisti hanno dato la fiducia al gruppo romano, ma nel frattempo se ci fossero altri imprenditori interessati all’investimento, resta ancora aperta la possibilità”.