AGGIORNAMEMTO – Si è aperta poche ore fa la tre giorni Tomato World, la kermesse dedicata al pomodoro, principale prodotto della nostra agricoltura. Al centro dell’interesse degli addetti ai lavori le trasformazioni che hanno interessato la produzione dell’oro rosso. L’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni snocciola un po’ di dati, positivi per quanto riguarda l’organizzazione produttiva dei nostri agricoltori, negativi se si considera l’andamento del mercato. E’ infatti il primo anno senza aiuti europei ed è anche l’anno che vede l’avvio dell’Organismo Interprofessionale del pomodoro da industria: produttori, trasformatori industriali e distributori programmeranno le quantità produttive, la qualità, la formazione del prezzo e i servizi a supporto della produzione. Anche se viene meno il sostegno europeo a lavorare in filiera gli agricoltori del Nord Italia hanno deciso di farlo comunque: ciò valorizzerà la produzione del nord Italia. La produzione però è calata del 7-8 per cento, in Spagna e Portogallo, in Cina è aumentata dell’8 per cento. Il mercato nazionale sta vivendo quindi un momento di tensione e si deve fare di tutto per valorizzare il made in Italy. Presente Pierluigi Ferrari, presidente Distretto del pomodoro del Nord Italia che ricorda come Piacenza abbia un ruolo rilevante, se si considera che detiene il primato della produzione prima di Ferrara e Parma. E’, insomma, spiega Ferrari, il cuore pulsante. Quella che non è più solo un’intenzione ma una realtà è quindi la capacità di lavorare insieme di tutti gli enti e di tutte le realtà provinciali per supportare il prodotto made in Italy, una sfida che richiederà grande impegno come sostiene l’Assessore Provinciale all’agricoltura Filippo Pozzi. In ultimo il Presidente della Provincia Massimo Trespidi anticipa che sarà proprio il pomodoro, emblema dell’identità produttiva di Piacenza, ad essere simbolo della nostra città in occasione dell’Expo 2015.
Contestualmente all’apertura della tre giorni è stata anche inaugurata la mostra fotografica sulla storia del pomodoro a Piacenza. Una serie di scatti che ritraggono eventi come la visita di Aldo Moro alla Cirio o semplicemente scene di lavoro di un tempo che fu.
Inizia questa sera alla Corte Faggiola di Podenzano “Tomato World”. La manifestazione proseguirà fino a Giovedì 21. L’Azienda Sperimentale Vittorio Tadini, in collaborazione con diverse Istituzioni provinciali e regionali, organizza come da tradizione, la manifestazione denominata Tomato World in campo. Il programma prevede oltre alle consuete visite alle prove di confronto varietale e di tecnica colturale, anche convegni tecnici riguardanti gli aspetti colturali, esposizioni di ditte produttrici di prodotti per l’agricoltura e costruttrici di macchine agricole, dimostrazioni di attrezzature e altre iniziative di valorizzazione dei derivati del pomodoro (esposizione dei prodotti e materiali presentati dalle Aziende di trasformazione presenti nell’area del Distretto, esposizione dei prodotti tipici locali, mostra fotografica e di documenti sulla storia del pomodoro da industria, ecc).
Martedì 19 luglio
Presentazione del programma della XVI Fiera di San Giacomo – Tomato World in campo.
Interventi
Saluto dei Rappresentanti delle Istituzioni
Pierangelo Romersi, presidente Azienda Sperimentale “Vittorio Tadini”;
Alessandro Ghisoni, sindaco di Podenzano;
Filippo Pozzi, assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza;
Pierluigi Ferrari, presidente Distretto del pomodoro del Nord Italia;
Giuseppe Parenti, presidente Camera Commercio Agricoltura Industria Artigianato di Piacenza;
Relazione
“Il pomodoro da industria nell’agroalimentare italiano: prospettive e opportunità”
Stefano Boccaletti, docente presso l’Istituto di Economia Agroalimentare dell’Università Cattolica;
Contributo
“La valorizzazione della produzione della polpa di pomodoro come opportunità per il territorio”
a cura di Alessandro Ghisoni, sindaco di Podenzano
Conclusioni
Tiberio Rabboni, assessore all’agricoltura Regione Emulai Romagna
Conferimento del premio Tomato World ad un trasformatore e un agricoltore del territorio che ” con il suo impegno e il suo lavoro ha fatto grande il pomodoro di casa nostra”
Mercoledì 20 luglio
Il trenino del Pomodoro
La Faggiola – ore 9.30
Itinerario per interessati, bambini, famiglie e curiosi lungo il percorso produttivo del pomodoro da industria: dai campi alla trasformazione. Visita allo stabilimento ARP – Partenza da La Faggiola
Presentazione del libro: Il pomodoro, un primato piacentino
La Faggiola – ore 11.00
Convegno promosso da Coldiretti Piacenza
La Faggiola _ ore 18.00
Giovedì 21 Luglio
Giornata tecnica sul Pomodoro da Industria
Azienda Sperimentale “Vittorio Tadini” – ore 9,00
Visita alle prove agronomiche sperimentali sul pomodoro da industria allestite presso
l’Azienda Sperimentale Vittorio Tadini nell’ambito dei programmi coordinati dal CRPV finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e da altri Enti e ditte del settore
Incontro tecnico
Centro Formazione Vittorio Tadini – ore 11,00
“Il pomodoro da industria nei progetti di Filiera del Piano di Sviluppo Rurale”: La filiera del pomodoro nel nostro territorio: i casi A.R.P. e Asipo
Nell’ambito della tradizionale Fiera di San Giacomo di Podenzano in cui il protagonista principale è il pomodoro con le iniziative legate a Tomato World in campo, Coldiretti Piacenza, in collaborazione con l’amministrazione comunale, organizza una tavola rotonda dedicata alla filiera dell’oro rosso.
“Pomodoro, una filiera agricola piacentina e firmata. Sicurezza, origine e rintracciabilità”, con questo titolo dichiara il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi abbiamo voluto sottolineare l’importanza di un comparto fondamentale per il territorio e che rappresenta un alimento simbolo della dieta mediterranea”.
Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli che coltivano su circa 85.000 ettari, 178 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro ben 20mila persone, con un valore della produzione superiore ai 2 miliardi di euro. La produzione italiana di pomodoro destinato alla trasformazione industriale nel 2011, secondo le quantità contrattate dalle industrie, sarebbe di 5,5 milioni di tonnellate, in calo del 14 per cento rispetto ai 6,4 milioni di tonnellate nel 2010. Si tratta dell’effetto della contrazione dei campi coltivati nel 2011 che si sono ridotti a 74.087 ettari, a fronte dei 79.208 dello scorso anno.
Piacenza, considerando l’estensione, è la provincia con la maggior produzione a livello nazionale di “oro rosso”.
“Ma durante la tavola rotonda, continua Bisi, non vogliamo affrontare solo argomenti legati alla produttività e all’economicità del comparto, ma più specificatamente agli aspetti salutistici. Si tratta, di un frutto ricco di virtù preziose, un alleato per il cuore e per le arterie e anche un ottimo ingrediente in cucina. Tuttavia è altrettanto indispensabile e fondamentale conoscerne l’origine; perché grazie alla professionalità dei nostri imprenditori e alla rigidità delle normative italiane abbiamo la certezza di quello che consumiamo”. “E’ per questo, conclude Bisi, che la nostra organizzazione continua la propria battaglia nella direzione dell’etichettatura obbligatoria di tutti i suoi derivati a tutela delle scelte consapevoli del cittadino consumatore che può contare così sulla reale qualità del prodotto made in Italy”.
Il convegno, dopo i saluti delle autorità intervenute, sarà aperto da Stefano Spelta direttore generale dell’Arp, seguirà Giovanni Rebecchi presidente del Consorzio Piacenza Alimentare, Cinzia Pastorelli responsabile sicurezza alimentare di Coldiretti Piacenza e Monica Maj dell’Università Cattolica di Piacenza
La tavola rotonda sarà moderata da Gaetano Rizzuto direttore di Libertà.
TOMATO WORLD AL VIA. OK UNANIME DAL DISTRETTO ALLE REGOLE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DEL COMPARTO. PROVINCIA REGISTA
NEL PRIMO ANNO DI ASSENZA DI CONTRIBUTI EUROPEI SETTANTA TRA ENTI, OP, INDUSTRIE E COOP DI TRASFORMAZIONE HANNO CONDIVISO IL MANIFESTO DELLA QUALITÀ DELL’ORO ROSSO DEL NORD. POZZI COORDINATORE DEL TAVOLO DI LAVORO
Taglio del nastro per Tomato World, oggi al via dalla Faggiola di Gariga di Podenzano. La grande kermesse dedicata al pomodoro da industria, tra mostre a tema e convegni di approfondimento, ha decretato l’ok alle regole condivise tra gli attori di filiera per affrontare il primo anno senza contributi europei al comparto. L’assemblea del distretto, riunitasi alla Faggiola questo pomeriggio, ha infatti dato l’ok al documento di autotutela nel primo anno di regime di disaccoppiamento totale dei contributi europei. Il tavolo di lavoro per l’elaborazione delle regole è stato coordinato – fin dalla sua genesi – dall’assessore provinciale Filippo Pozzi, anche vicepresidente del distretto del pomodoro da industria che, oggi, dalla Faggiola, ha espresso massima soddisfazione per il risultato raggiunto. In mesi di lavoro il distretto ha condensato le adesioni di una settantina di soggetti, tra enti pubblici (vi partecipano le Province di Piacenza, Parma, Cremona, Mantova, Lodi, Alessandria, oltre che Camere di commercio e stazioni sperimentali), organizzazioni di produttori, industrie e cooperative di trasformazione.
“Il testo definisce nel dettaglio – spiega Pozzi – tutti i meccanismi che i soggetti del distretto hanno individuato per affrontare il primo anno di regime disaccoppiato degli aiuti comunitari, come il contratto quadro tra i soggetti della filiera, i contratti di forniture, i termini di pagamento”
“E’ significativo – ha aggiunto l’assessore regionale Tiberio Rabboni – che nel primo anno di assenza dei contributi europei sia in dirittura d’arrivo l’organismo interprofessionale del pomodoro da industria per il Nord Italia, che consentirà di continuare a programmare, insieme a produttori e industriali, la produzione, la sua qualità e il suo valore economico. Le regole condivise sono l’espressione di questa comune volontà. La Regione ha mantenuto l’impegno assunto proprio un anno fa a Tomato World, cioè il provvedimento che consente la costituzione di organismi interprofessionali a livello regionale”.
Il lavoro del distretto e il coordinamento dell’assessore Pozzi sono stati lodati anche dal presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, questo pomeriggio intervenuto alla tavola rotonda post-assemblea. “Un successo” ha detto Trespidi riferendosi alla redazione delle regole condivise, che rappresentano – ha detto – uno strumento in grado di vincolare, gli uni agli altri, tutti i soggetti della filiera per mantenere in vita tutti i meccanismi e i principi di salvaguardia che permettono ad una filiera unita, unita negli intenti, di continuare ad ottenere un prodotto di altissima qualità”. Trespidi ha annunciato che l’amministrazione provinciale intende “fare del pomodoro l’elemento distintivo della partecipazione a Expo 2015, lavorando perché il nostro territorio possa ospitare un grande evento a tema”.
“L’approvazione delle regole condivise – sottolinea il presidente del distretto e vicepresidente della Provincia di Parma, PierLuigi Ferrari – è un risultato importante che il Distretto ha raggiunto, frutto di un lavoro articolato e complesso e dell’impegno degli attori della filiera. Le regole condivise sono strumento di eticità. Questo, già di per sé, è un programma importante. E’ l’inizio di un cammino che vorremmo compiere insieme”.